video suggerito
video suggerito

Torino, 19enne evade dai domiciliari per incontrare la fidanzata: arrestato

Dopo poco più di un’ora il giovane è stato fermato dai carabinieri. Ora si trova in carcere. Il legale: “Ha capito di aver fatto un errore”.
A cura di Eleonora Panseri
319 CONDIVISIONI
Immagine

Stava scontando i domiciliari in comunità ma ha deciso di evadere per incontrare la fidanzata. Il protagonista di questa romantica fuga, terminata tuttavia in poco tempo e con un arresto, è Mohammed, ragazzo di 19 anni di origini egiziane. Il giovane dal 2 agosto si trovava in una comunità in corso Peschiera, a Torino, per aver rubato il portafoglio a un passante in una via del centro, mentre l'evasione risale al 16 dello stesso mese.

L'incontro ai giardini Sambuy e l'arresto

Dopo essere riuscito a scappare dal luogo in cui stava scontando la reclusione, il 19enne ha raggiunto i giardini Sambuy in piazza Carlo Felice, nei pressi della stazione di Porta Nuova. Lì avrebbe incontrato la compagna che non poteva andarlo a trovare in comunità. Tuttavia, è passata poco più di un'ora prima che il giovane venisse riconosciuto, fermato e portato in caserma da alcuni carabinieri che passavano nella zona.

Come ha spiegato a Fanpage.it l'avvocato Andrea Giovetti, che insieme alla collega Stefania Rullo ha assistito Mohammed, è stato proprio il 19enne a spiegare piangendo il motivo del suo gesto durante il processo per la convalida dell'arresto, ovvero il fatto che sentisse la mancanza della ragazza e volesse vederla a ogni costo, ma allo stesso tempo a dirsi estremamente pentito per essere evaso.

Così il giudice aveva deciso di ricollocarlo in comunità per scontare una pena di cinque mesi e 10 giorni di reclusione con la condizionale. Tuttavia, poco dopo, un secondo magistrato ha disposto l’aggravamento della misura cautelare e il trasferimento nella casa circondariale Lorusso e Cutugno.

"Ora c'è il rischio che rimanga lì qualche mese in misura cautelare, in attesa del processo. Il nostro assistito è molto giovane e ha capito di aver fatto un errore. Può succedere che ragazzi di questa età si comportino in modo avventato. Dal mio punto di vista confido che, proprio in virtù di questo fatto, con il passare del tempo possa essere ricollocato in comunità per portare a termine il suo percorso", ha aggiunto il legale.

319 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views