Tori sulla folla a Pamplona, sei incornati durante i festeggiamenti di San Firmino in Spagna

È di sei persone ferite il bilancio al termine delle celebrazioni di San Firmino a Pamplona, in Spagna, la nota festa in cui i tori la fanno da protagonista. Ed è proprio dai tori che sono stati colpiti alcuni dei partecipanti al festival tornato in auge dopo tre anni di assenza a causa della pandemia di Covid.

Più di una settimana di festeggiamenti iniziati il 6 luglio e conclusi oggi che hanno visto le tradizioni taurine e le altre attività associate alla festa a farla da padroni. Tra questi vi è il famoso ‘encierro' che vede una mandria di tori liberata in un percorso cittadino chiuso, nel quale centinaia di amanti del pericolo sono pronti a scattare per cercare di schivarne le cariche: devono percorrere poco meno di un chilometro fino all'arena della città, dove nel corso della giornata i tori si contrano con i toreri e vengono poi uccisi.

Stamattina si è tenuto l'ultimo encierro che ha portato a sei il numero degli incornati. È questo il numero delle persone rimaste contuse durante la manifestazione tipica della cittadina spagnola, così come riportano le agenzie di stampa spagnole. Alcuni momenti di tensione si sono registrati nella corsa di due minuti per le strade di ciottoli di Pamplona mercoledì. Poco dopo l'inizio della gara, un toro ha dato una testata due volte a un corridore prima di gettarlo a terra dove è stato calpestato da altre bestie e corridori frenetici. L'uomo è stato soccorso e trasportato in ospedale.

Da anni, decine di migliaia di visitatori partecipano al festival di Pamplona, che è stato immortalato anche in un romanzo di Ernest Hemingway. Il festival è anche famoso per le sue feste 24 ore su 24, gli eventi di strada e il cibo della città. I tori utilizzati sono stati quelli del leggendario allevamento sivigliano Miura.
