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Topi morti, escrementi e cibo scaduto in un laboratorio di catering: sospeso e multato dai Nas di Bologna

Topi morti ed escrementi, cibo scaduto, scaffalature sporche e arrugginite. È quanto hanno trovato i Carabinieri dei NAS di Bologna in un laboratorio alimentare specializzato in catering per cerimonie ed eventi. I militari hanno sequestrato 150 chili di alimenti scaduti, multato e sospeso l’attività: il totale delle sanzioni ammonta a 4mila euro.
A cura di Eleonora Panseri
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I topi rinvenuti nel laboratorio alimentare - Foto Carabinieri NAS
I topi rinvenuti nel laboratorio alimentare – Foto Carabinieri NAS

Topi morti ed escrementi, cibo scaduto, scaffalature sporche e arrugginite. È quanto hanno trovato i Carabinieri dei NAS (i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma) di Bologna in un laboratorio alimentare specializzato in catering per cerimonie ed eventi.

L'attività si trova in provincia del capoluogo emiliano e, come hanno sottolineato i militari in un comunicato, presentava diverse criticità. I Carabinieri hanno trovato gli scaffali di metallo presenti nel laboratorio arrugginiti e sporchi, mentre i prodotti alimentari utilizzati erano poggiati direttamente a terra, spesso in confezioni lasciate aperte.

Cosa particolarmente grave se si considera che all'interno del deposito degli alimenti gli uomini dei Nas hanno trovato in atto una pesante infestazione di ratti. Oltre alla presenza di numerosi escrementi sotto le scaffalature del magazzino, i militari hanno trovato anche due grossi topi morti. 

Inoltre, è stato appurato il mancato rispetto delle verifiche sulla scadenza dei prodotti stoccati. I Carabinieri hanno infatti trovato quantità importanti di alimenti freschi (mozzarella, burro, formaggio) e conservati (spezie, conserve) con data di utilizzo superata.

Il laboratorio produceva anche conserve di frutta e verdure (confetture, sottaceti) in vasetti di vetro con tappo metallico, assoggettate a pastorizzazione, senza che vi fosse una preventiva esecuzione di un'adeguata valutazione del rischio legato al potenziale sviluppo di patogeni (microrganismi in grado di causare malattie in organismi viventi, ndr), come il botulino, e in assenza di una dedicata procedura HACCP, il sistema di autocontrollo che garantisce la sicurezza alimentare.

I militari impiegati hanno quindi sequestrato circa 150 chili di alimenti e conserve scaduti, per un valore commerciale complessivo di oltre 5mila euro. Le sanzioni amministrative ammontano invece a un totale di 4mila euro.

In più, a seguito di una richiesta avanzata alla competente AUSL, è stato disposto il provvedimento urgente di sospensione dell’attività del laboratorio alimentare, del valore complessivo di circa 300mila euro, almeno fino al superamento delle criticità emerse.

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