Tiziano Ferro risponde al ministro Fontana: “Non voglio supporto, né sentirmi invisibile”

"Non voglio supporto, mi basterebbe smettere di sentirmi invisibile". E' la frase – scritta su un post it e replicata in inglese e spagnolo – pubblicata su Instagram da Tiziano Ferro. Il musicista ha scelto di rispondere in questo modo alle dichiarazioni rilasciate sabato dal ministro della famiglia Lorenzo Fontana. Il aveva detto in un'intervista rilasciata al Corriere: "Le famiglie arcobaleno? Non esistono" scatenando indignazione da parte delle associazioni omosessuali e del mondo politico. L'artista, che ha fatto coming out nel 2010 dichiarando apertamente la sua omosessualità, è stato promotore del Lazio Pride nel 2017. Tre anni fa durante un live si commosse raccontando la sua esperienza: "Tante persone non sanno cos'è l'omosessualità". "L'amore è spesso vittima di persecuzione, bisogna parlare anche di questo".
Nella sua intervista, la prima dopo il giuramento da ministro, Fontana aveva dichiarato anche: "Voglio intervenire per potenziare i consultori così di cercare di dissuadere le donne dall’abortire. Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la famiglia sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà". A chi l'accusava di aver pronunciato in passato frasi omofobe ha risposto che quelle dichiarazioni "non erano contro i gay", bensì "contro un modello culturale relativista. Un modello della globalizzazione fatto dai poteri finanziari che disegna un mondo dove non esistono le comunità, e quindi la famiglia che è la prima e più importante comunità della nostra società. Ho tanti amici omosessuali, del resto ho vissuto a Bruxelles tanti anni dove ci sono anche nelle istituzioni. E poi la questione non è nel contratto di governo, non me ne occuperò". Un punto, quest'ultimo, confermato anche da Matteo Salvini.