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L'implosione del sottomarino Titan

Titan, al via gli interrogatori all’equipaggio della Polar Prince: cosa vogliono scoprire le autorità

Le autorità canadesi, che stanno indagando sull’incidente che ha coinvolto il Titan, stanno interrogando l’equipaggio della nave Polar Prince dalla quale sarebbe stato lanciato il sommergibile.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il Canada ha deciso di avviare un'indagine per far luce sull'incidente che ha coinvolto il sommergibile Titan e che ha portato alla morte di cinque persone. Gli investigatori sono infatti saliti a bordo della nave che è stata utilizzata per lanciare il sommergibile, la Polar Prince, che al momento si trova a St John's a Terranova.

Gli investigatori stanno interrogando l'equipaggio della Polar Prince

Le autorità stanno interrogando l'equipaggio e analizzando i registri di viaggio. Questi ultimi infatti conterebbero alcune registrazioni audio che potrebbero sciogliere alcuni dubbi importanti sulla dinamica dell'incidente. Nel frattempo continuano le perlustrazioni nell'area del Nord Atlantico dove la nave sarebbe implosa.

Le indagini cercheranno di chiarire le perplessità che gravitano attorno al design del sommergibile e anche al materiale che è stato utilizzato per la costruzione. Sarà infatti fondamentale capire se fosse sicuro o meno. In particolare si cercherà di capire perché il Ceo di OceanGate abbia deciso di ignorare gli avvisi di sicurezza.

Non sarebbe infatti mai stata richiesta alcuna certificazione che ne attestasse la sicurezza.

Quando potrebbe essere avvenuta l'implosione del Titan

Gli investigatori cercheranno di capire soprattutto quando è avvenuta l'implosione del Titan: le autorità infatti hanno analizzato i dati acustici ottenuti fino a questo momento e sembrerebbe che un'anomalia sia stata registrata già domenica, il giorno stesso in cui è avvenuta l'immersione. Questa anomalia sarebbe coerente con i segni di un'implosione o esplosione.

Al momento sembrerebbe che la Marina Militare avesse trasmesso le informazioni alla Guardia Costiera che comunque avrebbe proseguito con le ricerche. Una decisione che sarebbe stata presa perché i dati non sarebbero stati definitivi. Nel frattempo, nei prossimi giorni, potrebbero arrivare una serie di azioni legali anche da parte dei familiari della vittima.

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