Tir, le conseguenze della protesta: 100 mila tonnellate di cibo da buttare (VIDEO)
Blocco Tir
I danni dopo la protesta.
La Coldiretti rende note le conseguenze dello stop attuato dai Tir in questa settimana: 100 mila tonnellate di cibo da buttare. Molte grandi aziende resteranno ferme anche oggi, mentre sono stati riaperti i distributori di carburante. Dalla Coldiretti arrivano notizie negative anche per l’incombenza di produzioni estere rispetto a quelle italiane. Il nostro Paese non è più leader sul mercato, bensì avanzano Spagna e Olanda, rispettivamente per il mercato ortofrutticolo e per il commercio floreale. Il calo degli ordinativi dall’estero è preoccupante.
Danno economico grave
Il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, informa dei danni conseguenti allo sciopero dei tir che ha immobilizzato l’Italia nell’ultima settimana. Oltre 100 mila tonnellate di frutta, verdura, fiori e latte sono da buttare. Le ore perse nella raccolta sono 200 mila, i consumatori hanno tagliato del 30% l’acquisto di frutta e verdura, praticamente introvabile nei supermercati.
Il made in Italy sarà, inoltre, superato da produzioni estere. I prodotti italiani sono deprezzati e svenduti, a vantaggio di altri paesi. Il presidente Marini spiega:
La situazione di difficoltà dell'economia è reale e riguarda l'autotrasporto come l'agricoltura, ma la crisi con queste azioni rischia di aggravarsi e occorre agire con responsabilità per evitare una guerra tra poveri che non è certo utile in questo momento per il Paese”.
