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Timbravano o registravano straordinari in ospedale ma erano in giro o in palestra: 10 denunciati a Bari

Dieci addetti al servizio pulizie del Policlinico di Bari denunciati dai carabinieri per i reati di truffa aggravata e false attestazioni in concorso. Avrebbero timbrato il cartellino per indicare di essere al lavoro in ospedale o segnato straordinari che in realtà non avvenivano.
A cura di Antonio Palma
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Per circa un anno e in più occasioni avrebbero timbrato il cartellino per indicare di essere al lavoro in ospedale o segnato straordinari ma in realtà subito dopo tornavano a casa o andavano in giro e in palestra. Questa l'accusa nei confronti di dieci addetti al servizio pulizie del Policlinico Bari denunciati ora dai carabinieri al termine delle indagini che si sono avvalse anche dei video di telecamere piazzate agli ingressi dell'ospedale.

"In molte circostanze gli indagati timbravano il proprio cartellino per certificare l'inizio/fine dell'attività lavorativa o per far risultare l'attività di lavoro straordinario mai prestato" spiegano i carabinieri del capoluogo pugliese. In questo modo avrebbero incassato soldi per il lavoro non svolto o, in caso di lavoro straordinario, per un numero di ore lavorative superiore a quelle segnalate e mai prestate.

I fatti contestati sarebbero andati avanti dal gennaio 2022 al febbraio di quest'anno e hanno portato i carabinieri a denunciare le dieci persone indagate per i reati di truffa aggravata e false attestazioni in concorso. Più gravi le posizioni di tre di loro per i quali il Gip di Bari ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora e di accesso all'azienda ospedaliera, su richiesta della Procura del capoluogo pugliese.

Secondo gli inquirenti, i dieci avrebbero "attestato falsamente la loro presenza in servizio, anche a titolo straordinario, simulandola attraverso l’illecito utilizzo della tessera magnetica marcatempo". Secondo l'accusa, uno degli indagati sottoposto al provvedimento cautelare, dopo aver timbrato il proprio cartellino sul luogo di lavoro, si recava regolarmente in una palestra privata, timbrando persino il badge per l’accesso al centro sportivo.

I dieci indagati sono tutti dipendenti di una società in-house del Policlinico che offre servizi di ausiliariato, portierato, pulizia e Cup, presso l’azienda ospedaliero universitaria barese. Come spiegato dall'amministratore della Sanitaservice Policlinico Bari, l'azienda aveva già presentato denuncia nell'agosto dello scorso anno per il reato di truffa nei confronti di ignoti dopo aver scoperto varie irregolarità. Ora è pronta sanzionare gli indagati e "ha fatto richiesta di trasmissione degli atti al Gip ed al Pm per acquisire la documentazione e attivare i dovuti procedimenti disciplinari". "L’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Bari ha sempre dato piena disponibilità e fornito ampia collaborazione per le verifiche del caso all’autorità giudiziaria e qualora individuata come parte offesa si costituirà parte civile" assicura l'amministratrice.

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