video suggerito
video suggerito

“Ti stupro e ti sfiguro”, minacciata per un curriculum non preso in considerazione

L’incubo vissuto da una giovane manager piacentina che lavora per un’azienda di ricerca e selezione del personale. Arrestato per stalking un 29enne di Vicenza che le ha rovinato la vita per un anno con continue minacce.
A cura di S. P.
14 CONDIVISIONI
Immagine

Ha preso le sue foto e le ha pubblicate con nome, cognome e numero di telefono su siti porno e di incontri al fine di demolirne l’immagine. E continuamente l’ha minacciata di stupro, di sfigurarla con l’acido e di ammazzarla. Per un anno una giovane manager piacentina che lavora per un’azienda di ricerca e selezione del personale ha vissuto un incubo per colpa di uno stalker. E al termine delle indagini della Polizia Postale di Piacenza, coordinate dal pm Roberto Fontana, è stato arrestato un giovane di ventinove anni di Vicenza. Per lui il pm ha chiesto al gip la misura cautelare in carcere. Tutto, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, è nato da un curriculum non preso in considerazione, a detta dello stalker, sul sito dell'azienda. A una richiesta da un nome maschile era stato risposto in modo scortese, mentre inserendo un falso nome femminile l’azienda sarebbe stata gentile. Al ventinovenne aveva risposto la giovane manager poi presa da quel momento di mira.

Da qui gli insulti, foto accostate a organi sessuali maschili, minacce con ben undici profili falsi su Facebook. Per rovinarle l’immagine lo stalker inviava messaggi – quasi sempre a sfondo sessuale – a società, clienti, banche, uffici e nel mirino c’era sempre la donna. Lei aveva presentato denuncia ma lui, diffidato per ben due volte, aveva continuato a vessarla ancora più ferocemente e aveva anche minacciato le due figlie, giovanissime, del compagno. “Internet è uno strumento meraviglioso ma pieno di insidie e pericoli. Ogni volta che ci veniva segnalato un nuovo profilo chiedevamo l'Ip e  riuscivamo ad arrivare a lui. Non solo, abbiamo anche avuto un grande aiuto da una società australiana che gestisce siti pornografici: nonostante non fosse tenuta, ci ha fornito tutte le informazioni necessarie relative alle pagine create dallo stalker con foto della sua vittima”, ha spiegato il sovrintendente capo Pietro Vincini, della polizia postale.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views