“Ti spacco la testa”: veterinario di Cuneo aggredito da cacciatori che sparano vicino alle case

Massimo Vacchetta, veterinario del Centro recupero ricci La Ninna di Novello, ha documentato una battuta di caccia al cinghiale vicina a un centro abitato. Per questo è stato minacciato e aggredito da un gruppo di cacciatori.
A cura di Davide Falcioni
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Massimo Vacchetta, veterinario del Centro recupero ricci La Ninna di Novello, in provincia di Cuneo, è stato minacciato e aggredito da un gruppo di cacciatori: i fatti sono avvenuti ieri, mercoledì 25 ottobre, dopo che il medico si era avvicinato per protestare contro una battuta di caccia al cinghiale che si stava tenendo nei pressi delle case, dunque in una zona in cui è tassativamente vietata l'attività venatoria.

Dopo aver udito dei colpi di fucile provenienti da una zona molto vicina a delle abitazioni il dottor Vacchetta si è recato sul posto riprendendo con lo smartphone il gruppo di cacciatori e trasmettendo il tutto in diretta su Facebook, su una pagina – quella del centro di recupero – che conta 230mila follower. Dopo essersi avvicinato al gruppo di cacciatori, che aveva da poco recuperato un cinghiale, il veterinario è stato pesantemente insultato, minacciato, spintonato, strattonato e fatto cadere, come si intuisce dalle immagini della ripresa.

"Stanno sparando troppo vicino alle abitazioni nel centro del paese – ha detto Varchetta durante la diretta – Guardate quanti cacciatori ci sono, e proprio lì c'è un cinghiale morto". Tanto è bastato per far infuriare il gruppo di cacciatori, che dopo aver visto l'uomo intento a filmare la scena con il cellulare lo hanno minacciato. Uno di loro, che gli amici chiamano Gianni, prima lo ha avvertito ("Ti spacco la testa!"), poi si è avvicinato per aggredirlo fisicamente. Un altro cacciatore lo ha trattenuto, continuando a minacciare il veterinario con la stessa violenza. "Se filmi ancora ti spacco le corna".

A quel punto, secondo quanto racconta Vacchetta, la diretta si sarebbe interrotta proprio a causa della caduta del suo cellulare a seguito di una spinta ricevuta. Nel filmato, si può vedere un cacciatore con il fucile ancora in spalla allontanarsi dall’obiettivo. "Sei un drogato, hai gli occhi da drogato" si sente ancora, "vattene che ti conviene". Un altro uomo ha anche sferrato un calcio al veterinario, che a quel punto ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Minacce e insulti sono stati trasmessi in diretta e il video è stato visualizzato su Facebook da oltre 300 mila utenti.

"Tutto è cominciato dopo le 11.30 di ieri – ha raccontato Vacchetta a La Gazzetta di Alba -, quando dal nostro centro sentiamo un forte sparo, molto ravvicinato. Ci troviamo ai margini del paese: sotto di noi, si trova un boschetto, dove si rifugiano gli animali selvatici. Parliamo di un punto che si trova molto vicino alle case, senza dubbio a una distanza inferiore rispetto a 100 metri. Dalle finestre, vediamo un gruppo numeroso di cacciatori, almeno una quindicina, che si trovavano sul posto probabilmente per una battuta. In quindici anni di attività del centro e di presenza a Novello, non ho mai assistito a una situazione del genere. Oltre ai miei dipendenti, erano presenti in zona anche due turisti tedeschi, visto che è possibile proprio da questo punto partire per diversi sentieri tra le vigne: è chiaro che, in una zona Unesco, non è rassicurante trovarsi tra gli spari ed è qualcosa che non dovrebbe accadere".

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