“Ti sfondo la testa”: maltrattamenti e minacce all’ex moglie, viola divieto di avvicinamento e viene arrestato

Un uomo di 56 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Rubiera (Reggio Emilia) per aver violato il divieto di avvicinamento disposto nei suoi confronti dopo numerosi episodi di maltrattamenti nei confronti dell'ex moglie. Il 56enne, di Correggio, è stato colto in flagranza di reato mentre infrangeva la misura cautelare a cui era sottoposto.
L'uomo era finito nei guai già nel giugno dell'anno scorso, quando era stato arrestato una prima volta dai militari dell'Arma. Come è stato ricostruito, in quell'occasione aveva minacciato di morte la donna, dicendole di avere un ferro in macchina.
Mesi fa infatti le aveva telefonato sul luogo di lavoro e le aveva inviato un messaggio vocale dicendole che a breve si sarebbe presentato da lei. Una volta arrivato dove l'ex moglie lavorava, non riuscendo a entrare, aveva iniziato a sbattere violentemente i pugni contro la vetrata della porta d'ingresso continuando a gridare e a minacciarla.
“Sei andata dai Carabinieri, ora stai attenta che ti rompo la testa, ho il ferro in macchina, non hai idea da oggi in poi quello che ti succederà. Ti sto venendo a sfondare la testa, i Carabinieri non ti possono proteggere da me, ti aspetto sotto casa e ti ammazzo”, aveva detto alla donna.
Subito erano intervenuti sul posto i Carabinieri che avevano bloccato il 56enne. Nella sua auto avevano trovato una chiave inglese in acciaio lunga circa 40 centimetri. Dopo quello e altri episodi la Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, aveva ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l'applicazione dei domiciliari con braccialetto elettronico.
Nel settembre 2024 questi erano stati convertiti con il divieto di avvicinamento, violato la mattina scorsa, quando l'ex moglie aveva segnalato ai carabinieri la presenza del 56enne all'esterno del suo luogo di lavoro. Intervenuti subito dopo aver ricevuto la segnalazione, i militari hanno individuato e arrestato in flagranza di reato l'uomo.