“Ti amo ancora”: come nasce la scritta gigante apparsa oggi in piazza San Carlo a Torino
Questa mattina Torino si è svegliata con una gigantesca scritta in Piazza San Carlo, nel centro della città. Una enorme scritta realizzata con gesso bianco accanto al monumento equestre a Emanuele Filiberto di Savoia, nel centro della piazza, che si può leggere dall’alto e sembra recitare “Ti amo ancora”. Ma in realtà il messaggio non è finito perché sotto l’ultima “a” di “ancora”, piccola rispetto al resto, c’è la parola “terra”. Dunque, a leggerla completa, la scritta sarebbe “Ti amo ancora, terra”.
Gli autori della scritta in piazza San Carlo a Torino
Trovata pubblicitaria o gesto romantico di qualcuno? Fin da stamane in molti hanno parlato di trovata pubblicitaria, con il quotidiano La Stampa che, tra gli altri, aveva attribuito il gesto all’associazione 2050 “per festeggiare la fine dell'emergenza sanitaria”. È apparso, insieme all’associazione, anche il nome degli Eugenio in via di Gioia, gruppo musicale italiano con radici torinesi, che per tutta la mattinata non ha commentato, per poi però uscire allo scoperto nel pomeriggio.
Chi aveva commentato subito invece è l’associazione 2050 e lo ha fatto per smentire la ricostruzione dei giornali tramite un post su Facebook, affermando di non essere coinvolta in questa “operazione”: "Anche se amiamo Torino, l'Italia, l'intero Pianeta Terra, noi non c'entriamo nulla” scrivono aggiungendo che da questa mattina stanno ricevendo chiamate da tutta Italia per questa azione di “guerrilla marketing”.
E sembra che non ne sa molto neppure il Comune di Torino, che a quanto pare si sta interrogando sui responsabili della scritta apparsa in piazza San Carlo. L’Ansa scrive che infatti il sindaco, Stefano Lo Russo, ha chiesto una relazione alla polizia municipale.
Intanto, mentre sul web l’iniziativa sta diventando virale, si moltiplicano i commenti degli utenti, da chi immagina il gesto romantico a chi invece non vuole vedere il salotto della città “rovinato” in questo modo. "Come ha detto Will Smith, l'amore fa fare cose folli. Ci vorrebbe una statuetta. Da dare in testa", uno dei tanti commenti apparsi in rete. A “ipotizzare” con un po' di ironia come è nata la gigante scritta di Torino ci pensa anche il sindacato Fisac Cgil del Gruppo Intesa SanPaolo, che su Facebook pubblica la foto e scrive: "Piazza San Carlo a Torino, sede di ISP, stamattina. Che sia una dichiarazione d'amore per la banca?”.
Gli Eugenio in Via di Gioia "rivendicano" la scritta a Torino
"Qualcuno ha urlato allo scandalo contro la città. Qualcuno non vedeva l'ora di puntare il dito contro i soliti vandali. Qualcuno ha ipotizzato che fosse un'operazione di marketing di un grosso marchio. Non è niente di tutto questo. È la dichiarazione d'amore di oltre 150 persone che questa notte hanno condiviso 6 ore di partecipazione collettiva, di presidio artistico, di vita vera in una delle piazze più belle di Torino per fare esplodere il proprio sentimento d'amore. Con gessetti da scuola elementare. Scotch di carta e un metro da sartoria. Ti amo ancora. Una dichiarazione d'amore sincera": scrivono nel pomeriggio gli Eugenio in via di Gioia sulla loro pagina Facebook "rivendicando" dopo ore di silenzio il gesto. "Una presa di coscienza proattiva verso una Terra che va curata. Verso un mondo economico, sociale e ambientale che va rivoluzionato. La pioggia, domani, laverà la scritta in pochi minuti. L’aria irrespirabile della nostra città, il consumo disastroso del nostro pianeta, l’inconsistente progetto di futuro per le nuove generazioni resteranno lì, sotto gli occhi di tutti, come da sempre, invisibili. Tutto questo non è più possibile. Siamo stati noi a gridare: ti amo ancora", conclude il post.