Teste di maiale alla comunità ebraica, Israele: “Un incidente intollerabile e brutale”
Dopo le teste di maiale inviate in Sinagoga e all'Ambasciata d'Israele a Roma e dopo che il Sindaco di Roma Marino ha espresso solidarietà alla comunità ebraica, continuano le indagini per risalire agli autori di questo macabro gesto se si considera, tra l'altro, che domani 27 Gennaio si celebra il Giorno della Memoria per ricordare le vittime del nazismo e dell'Olocausto che nel lontano 1945 vennero liberati dal campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa. Ora, quindi, i tre plichi con le teste di maiale rappresentano un vero e proprio oltraggio alla comunità ebraica della capitale: "Un incidente intollerabile e brutale" ha commentato il Ministro degli Esteri israeliano che poi ha aggiunto "Sono manifestazioni che non possono essere tollerate e confidiamo nella polizia". Il portavoce del Ministero a Gerusalemme ha ribadito che si è trattato di un "incidente isolato e non un'ondata, ma questo non vuol dire che sia meno offensivo".
E' stato ipotizzato il reato per istigazione all'odio razziale e si sta facendo luce soprattutto tra gli ambienti di estrema destra, come conferma il quotidiano La Repubblica, anche attraverso intelligence. La procura ha aperto un fascicolo mentre la Digos sta lavorando alacremente. La comunità cattolica di Roma, nel frattempo, ha espresso solidarietà ai "fratelli ebrei per le gravi manifestazioni di antisemitismo"; per la comunità di Sant'Egidio è stata "un'offesa oltraggiosa alla memoria delle vittime della Shoah". Nichi Vendola, da Riccione, ha tuonato così: "Ci sentiamo tutti ebrei!"; infine il Ministro Beatrice Lorenzin ha dichiarato: "Gli autori di queste indegne bravate non rappresentano Roma. Testimoniano solo la loro immensa ignoranza".
