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Test di Medicina 2024/2025

Test di Medicina 2021, la prova il 3 settembre: quasi mille posti in più per gli aspiranti medici

Secondo il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) il test di ingresso alla facoltà di Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2021/2022 si svolgerà il prossimo 3 settembre in contemporanea in tutta Italia. Dal 30 giugno al 22 luglio è possibile completare l’iscrizione. Tra le novità, quasi mille posti in più a disposizione degli aspiranti camici bianchi.
A cura di Ida Artiaco
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Si svolgerà venerdì 3 settembre il test di ingresso alla facoltà di Medicina e Chirurgia per l'anno accademico 2021-2021 in contemporanea in tutta Italia. Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha infatti pubblicato il decreto per che regolahttps://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-730-del-25-06-2021 la struttura della prova, le scadenze, le modalità di iscrizione e il funzionamento della graduatoria unica nazionale. Il test, che comincerà a partire dalle ore 13, sarà composto da 60 quesiti, da risolvere in 100 minuti. L'iscrizione al test 2021 deve essere fatta esclusivamente attraverso la procedura presente nel portale Universitaly dal 30 giugno e fino alle ore 15:00 del giorno 22 luglio, poi è necessario consultare il bando specifico dell'ateneo in cui si sosterrà la prova e perfezionare l'iscrizione con il pagamento del contributo per il test. Per quanto riguarda la sede della prova, anche quest'anno, come per lo scorso, data l'emergenza Coronavirus ancora in corso, ciascun candidato, a prescindere dalla sede indicata come prima preferenza di assegnazione, sosterrà il test presso l'ateneo più vicino al proprio domicilio.

La novità di quest'anno riguarda i posti disponibili, quasi mille in più (precisamente +948), passando dai 13.072 del 2020 – quando già c’era stato un incremento di circa 1.500 posti rispetto a dodici mesi prima – ai 14.020 di quest’anno (+7,3%). A evidenziarlo, attraverso il portale Skuola.net, è l'analisi a cura di Angelo Mastrillo, Segretario della Conferenza dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. E potrebbe non finire qui. Nelle premesse dei tre Decreti ministeriali, datati 25 giugno, è evidenziato come quelli appena banditi siano posti provvisori, in quanto si è ancora in attesa dell’Accordo Stato-Regioni per la determinazione dei posti definitivi, atto che per legge si sarebbe dovuto definire entro il 30 aprile. Così, visto il ritardo della deliberazione, dovendo il Ministero dell’Università comunicare con almeno 60 giorni d’anticipo la consistenza delle ‘matricole’ disponibili – prima cioè delle date degli esami di ammissione del 3 settembre – si è proceduto lo stesso alla pubblicazione sia dei decreti col totale dei posti, con la loro distribuzione tra i vari atenei e con le modalità di svolgimento della prova di ammissione.

L’incremento dipende in buona parte dai circa 400 posti frutto dell’attivazione di nuovi Corsi da parte di alcune Università del Sud, che aprono anche le rispettive Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia: è il caso delle Università LUM di Casamassima (Bari), dell’Università del Salento di Lecce, di quella della Basilicata di Potenza e di quella della Calabria di Rende (Cosenza). Mentre tra gli atenei che storicamente hanno dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, il maggior numero dei posti è ad appannaggio della ‘Sapienza’ di Roma (al momento 1.068 caselle libere), seguita dall’Università ‘Federico II’ di Napoli (623) e dall’Università di Bologna (614).

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