Test di medicina 2019, pubblicata la graduatoria: la guida a posti assegnati e scorrimento
Attesa finita per gli oltre 60mila aspiranti camici bianchi che lo scorso 3 settembre hanno partecipato al test di Medicina 2019. Il Miur ha infatti pubblicato intorno alle 8 di oggi, martedì 1 ottobre, i risultati ufficiali della prova, rendendo nota la graduatoria nazionale di merito nominativa per l'accesso ad uno degli 11.658 posti a disposizione nelle facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria. Così, dopo aver conosciuto il punteggio ottenuto sia in forma anonima che nominale sulla piattaforma Universitaly, i candidati che hanno provato a rispondere alle 60 domande a risposta multipla della prova hanno finalmente scoperto se potranno immatricolarsi all'anno accademico 2019/2020, se dovranno aspettare gli scorrimenti oppure se dovranno ritentare il test di Medicina il prossimo anno. Accanto al proprio nome troveranno le diciture "assegnato", "prenotato", "non assegnato" e "fine posti" per verificare il proprio status. Già da qualche minuto è cominciato il tam tam degli studenti all'interno dei gruppi sui social network, dove si è diffusa la notizia che i risultati sono online. Al momento la graduatoria non risulta ancora pubblica, ma ogni candidato può cominciare a verificare il proprio status su Universitaly. Gli altri dovranno aspettare ancora qualche minuto.
Graduatoria test di Medicina: come funzionano gli status
Gli aspiranti camici bianchi che hanno sostenuto il 3 settembre 2019 il test d'ingresso a Medicina e che abbiano ottenuto un punteggio minimo di 20 punti possono trovare accanto al proprio nome all'interno della graduatoria ufficiale nazionale, quattro formule, che corrispondono ad altrettanti status:
- idoneo assegnato: i candidati che all'uscita della graduatoria nazionale risultino con status "assegnato" hanno 4 giorni lavorativi di tempo per immatricolarsi nell'ateneo di prima scelta, così come indicato al momento dell'iscrizione sul portale Universitaly. I candidati che non procederanno con l'immatricolazione saranno considerati rinunciatari, quindi verranno esclusi dalla graduatoria;
- idoneo prenotato: in questo caso si può scegliere di immatricolarsi subito nella sede in cui si risulta prenotati entro 4 giorni lavorativi oppure si possono aspettare ulteriori scorrimenti di graduatoria e continuare a concorrere per una delle preferenze più ambite. In quest'ultimo caso, si deve confermare l'interesse a rimanere in graduatoria nella propria area riservata su Universitaly, sempre entro i 4 giorni lavorati incluso quello di pubblicazione;
- in attesa: i candidati che accanto al loro nome nella graduatoria del test di Medicina 2019 vedano lo status "in attesa" si trovano in una fascia di punteggio in cui ci sono maggiori probabilità di passare allo status di prenotato. Come quest'ultimi, devono confermare l'interesse a ogni scorrimento di graduatoria, fin quando vorranno rimanere in lista;
- fine posti: ciò significa che si devono aspettare gli studenti in attesa e che verranno considerati negli scorrimenti di graduatoria successivi. I candidati fine posti, così come quelli in attesa e prenotati che intendono rimanere in graduatoria, devono confermare l'interesse nella pagina riservata di Universitaly a ogni scorrimento, entro 4 giorni lavorativi incluso quello della pubblicazione della graduatoria.
Cosa succede in caso di parità di punteggio
È possibile che più candidati abbiano ottenuto lo stesso punteggio. Cosa succede, allora, in caso di parità? A spiegarlo è il Miur che nel bando del test di Medicina 2019, pubblicato lo scorso 1 aprile, ha precisato che in questo caso si farà riferimento ai punti totalizzati nelle varie materie della prova. Per avere la meglio su un candidato che ha ottenuto lo stesso punteggio, queste sono le materie che contano di più, in ordine decrescente: cultura generale e logica, biologia, chimica, fisica e matematica. Se si dovesse verificare ancora una situazione di parità, si passa alla preferenza anagrafica, cioè passa il candidato più giovane.
Cos'è la conferma di interesse
Senza la conferma di interesse si rischia di perdere il posto ottenuto in caso di superamento del test di Medicina. Si ricorda, infatti, che il Miur da un po' di tempo ha reso obbligatoria la conferma di interesse, che ciascun candidato deve fare sul portale Universitaly dopo ogni scorrimento. Dunque, ogni candidato che non si è immatricolato e vuole restare in graduatoria deve entrare nella propria area riservata sul sito di Universitaly e dare la conferma d’interesse entro le ore 12.00 del quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione della graduatoria o dello scorrimento. In caso contrario, viene escluso definitivamente dalla graduatoria.
Graduatoria test di medicina: quando inizia lo scorrimento
Dopo la pubblicazione della graduatoria nazionale ufficiale dei test di Medicina 2019 effettuata dal Miur, non resta, per chi non risulta "assegnato" aspettare gli scorrimenti. Questi ultimi seguiranno, a cadenza settimanale, quindi presumibilmente a partire dal 9 ottobre, gli scorrimenti fino a quando non saranno occupati tutti i posti a disposizione negli atenei italiani per le facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria.
Come fare ricorso in caso di irregolarità
Come tutti gli anni, non mancheranno neanche stavolta le denunce di chi non è riuscito a piazzarsi in graduatoria con i famosi ricorsi. Le irregolarità più frequentemente reclamate durante i test di Medicina riguardano i plichi manomessi o non regolarmente chiusi, l'uso di cellulari e dispositivi elettronici passati inosservati, suggerimenti da parte di alcuni supervisori, l'ammissione di alcuni studenti in stato di irregolarità alla prova, ritardi o tempi ridotti o altre regole non rispettate. Nel caso in cui si sia notata una di queste infrazioni, si può fare ricorso al Tar del Lazio: dal giorno della prova si hanno 60 giorni per presentare la richiesta. Il ricorso può essere nazionale e riguarda le irregolarità generali, da fare insieme ad altri studenti per irregolarità all'interno di un singolo ateneo, oppure individuale.