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Terrorismo, scarcerati due dei tre fermati a Bari e Milano

Hakim Nasiri e Zulfikar Amjad possono lasciare il carcere. Convalidato invece l’arresto di Gulistan Ahmadzai.
A cura di Claudia Torrisi
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cellula bari

UPDATE 18.20 – Ritorna libero anche il pakistano fermato a Milano. Anche Zulfiqar Amjad, il 24enne pakistano fermato due giorni fa a Milano nell'ambito dell'inchiesta di Bari, è ritornato in libertà. Lo ha deciso il gip Manuela Accurso Tegano che non ha convalidato il fermo e ha rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura milanese.

È stato scarcerato Hakim Nasiri, ventitreenne afghano fermato due giorni fa dai carabinieri di Bari nell'ambito di un'inchista della Dda con l'accusa di associazione finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamica. Il ragazzo aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di convalida del fermo nel carcere del capoluogo pugliese. Il gip Francesco Agnino ha convalidato il fermo, ma ha rigettato la richiesta di applicazione di una misura cautelare per il reato di terrorismo. Secondo l'avvocato difensione di Hakim Nasiri, Adriano Pallesca, il ventitreenne "è del tutto estraneo alla vicenda e vuole chiarire ogni cosa".

"Nei prossimi giorni – ha aggiunto – chiederemo di rendere interrogatorio". Per Pallesca, Nasiri – che è incensurato ed è per la prima volta in carcere – si sente spaesato e in difficoltà: "Ha pianto molto e confida di chiarire l'accaduto nei prossimi giorni. Lo conosco da tempo  e posso dire che non ha assolutamente un profilo compatibile con i fatti emersi". L'avvocato ha poi concluso dicendo che si tratta di "una vicenda ingigantita, un abbaglio preso per la semplice foto di una persona con un mitra giocattolo in mano".

Due ordinanze d'arresto, invece, sono state emesse per l'afghano Gulistan Ahmadzai, di ventinove anni, e il pakistano Zulfikar Amjad, ventiquattrenne, fermati lo stesso giorno di Nasiri. I due sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Amjad è stato interrogato per rogatoria a Milano

L'inchiesta era stata avviata dopo la segnalazione di un uomo, poi finto tra gli indagati, che si aggirava all'esterno di un centro commerciale del capoluogo pugliese, l'Ipercoop di Santa Caterina, filmando la struttura. Dai successivi accertamenti gli inquirenti avrebbero individuato una vera e propria cellula terroristica che secondo i pm baresi sarebbe legata all'Isis e ad al Qaeda. Della cellula farebbero parte almeno cinque persone di cui però due sarebbero già partiti per l'Afghanistan.

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