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Terremoto Siena, esperto Ingv: “Sequenza di 69 scosse, non possiamo escludere arrivi una più forte”

Salvatore Mazza, sismologo dell’Ingv, ha spiegato a Fanpage.it che nell’area di Siena, colpita ieri dal terremoto di magnitudo 3.5, sono state registrate alle 16 di oggi altre 69 scosse tutte di bassa intensità: “Nessuno ci garantisce che stasera non ci sia una scossa più forte, non posso escluderlo, ma mi sorprenderebbe per questa zona”.
A cura di Ida Artiaco
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Dal terremoto di ieri sera, di magnitudo 3.5, verificatosi all 21:51, ci sono state alle 16 di oggi altre 69 scosse con epicentro a Siena, tutti di magnitudo bassa (tra 1.2 e 2.8), di cui 30 sopra il 2. Sono questi i numeri della sequenza sismica resi noti a Fanpage.it da Salvatore Mazza, sismologo dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geologica e vulcanologia, che ha analizzato i terremoti registrati nelle ultime ore nella provincia toscana.

Il terremoto, avvertito ieri fino a Firenze, ha costretto oggi l'amministrazione locale a decidere la chiusura di scuole e università per fare tutte le verifiche del caso. Chiusi anche i musei e la Torre del Mangia. Ma non è stato riscontrato nessun danno alle persone. Questa mattina è stato in via è precauzionale anche evacuato il palazzo di giustizia insieme ad altri uffici pubblici.

Tuttavia, non si tratta di un evento unico per quest'area. La sismicità è infatti ben presente e diffusa in tutta la provincia di Siena, sebbene con eventi molto meno forti di quelli che avvengono lungo la fascia appenninica.

"La zona di Siena – ha spiegato Mazza – non è praticamente mai interessata da terremoti importanti. Siamo appena sopra la soglia del danno con vari eventi storici che vanno presi con attenzione perché più indietro andiamo nel tempo più le stime sono abbastanza imperfette. Non risultano, dunque, scosse importanti, diversamente da quanto avviene nell'area dell'Appenino pieno".

La città di Siena, nello specifico, ha una storia sismica ricca e documentata, conosciuta a partire dal 1320 (anno del primo terremoto noto in catalogo) e caratterizzata da scosse che nel corso dei secoli non hanno mai raggiunto intensità distruttive, ma sono state relativamente frequenti.

Mazza ha fatto poi un appello alla popolazione: "Se qualcuno ha il minimo timore del terremoto, questa è una occasione per fare qualcosa di concreto, come interpellare un tecnico che possa valutare la situazione della propria casa o dell'ufficio per adeguarli a qualsiasi evenienza". In conclusione, ha detto l'esperto, "se vale la regola che prevede che via via che si scende di magnitudo le scosse aumentano, questa cosa è abbastanza rispettata in questa zona. Nessuno ci garantisce che stasera non ci sia una scossa più forte, non posso escluderlo, ma mi sorprenderebbe. Sono tranquillo ma si sa che con il terremoto non si scherza".

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