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Terremoto tra Salerno e Potenza, scossa di magnitudo 3.8 a Ricigliano: avvertita fino a Napoli

Terremoto oggi in Basilicata: una scossa di magnitudo tra 3.5 e 4 è stata registrata dall’Ingv in provincia di Potenza con epicentro a Ricigliano. Avvertita fino a Polla, Salerno e alla provincia di Napoli.
A cura di Ida Artiaco
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 rivista è stata avvertita oggi, domenica 28 gennaio, tra Campania e Basilicata, alle 10.23. È quanto ha reso noto l'Ingv: l'epicentro è stato registrato a Ricigliano (in provincia di Salerno ma vicinissimo anche alla provincia di Potenza), a una profondità di 8.5 chilometri.

Il sisma è stato avvertito distintamente nella città di Potenza e a Baragiano ma anche nei comuni campani al confine con la Basilicata, come Polla e Ricigliano, e fino a Salerno centro e nella provincia di Napoli, come emerge dai commenti degli utenti sui social.

Al momento non si ha notizia di danni a cose o persone. I Comuni più vicini all'epicentro, stando ai dati riportati sul sito dell'Ingv sono: Ricigliano (SA),San Gregorio Magno  (SA), Muro Lucano (PZ), Romagnano al Monte (SA), Balvano (PZ), Castelgrande (PZ), Buccino (SA) e Bella (PZ).

Nei commenti sui profili social dell'istituto italiano di geofisica e vulcanologia alcuni utenti hanno lasciato dei messaggi dove sono indicate le zone dove il sisma è stato avvertito: "Avvertita in provincia di Potenza confine Campania"; "Avvertita chiaramente in provincia di Napoli, al sesto piano"; Avvertita anche a Salerno quarto piano".

Quella a confine tra Campania e Basilicata è un'area dove avvengono di frequente terremoti: basta osservare la mappa pubblicata sul sito dell'Ingv che indica la cosiddetta "pericolosità sismica" della zona interessata dal sisma di oggi.

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"I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni – si legge sul sito dell'Ingv – Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi".

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