Terremoto oggi: gli esperti avevano previsto nuove scosse
Gli esperti di geofisica avevano previsto la possibilità di nuove forti scosse nella zona del centro Italia. Ieri la Commissione Grandi Rischi ha identificato "tre aree contigue alla faglia responsabile della sismicità di agosto che non avevano registrato terremoti recenti di grandi dimensioni e con il potenziale di produrre terremoti di elevata magnitudo, compresa fra 6 e 7 punti".
Cosa è successo tra i terremoti di agosto e del 26 ottobre? Che la sismicità ha attivato uno dei segmenti, a nord del primo evento tellurico, quello d'agosto, mentre gli altri due segmenti non si sono mossi. In considerazione della contiguità con la sismicità in corso, questi due segmenti rappresentano possibili sorgenti di futuri terremoti nella regione già colpita dagli eventi degli ultimi anni. "Non si può inoltre escludere – scriveva la commissione Grandi Rischi – la prosecuzione della sismicità a Nord del sistema del Vettore-Bove. Ad oggi non ci sono evidenze che la sequenza in corso sia in esaurimento".
La Commissione raccomandava agli amministratori locali di "mettere in atto tutte le iniziative possibili per accelerare le verifiche di vulnerabilità sismica e gli interventi di messa in sicurezza". Parole che purtroppo si sono puntualmente verificate, alla luce della scia sismica violentissima di stamane.