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Terremoto oggi a Marradi, scossa di magnitudo 4.8 avvertita in Toscana ed Emilia Romagna

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 è stata distintamente avvertita dalla popolazione. Epicentro a Marradi, in Toscana. Ipocentro a 8,4 chilometri di profondità. Sisma avvertito in tutta la Toscana e nelle aree appenniniche dell’Emilia Romagna.
A cura di Davide Falcioni
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Una scossa terremoto di magnitudo Richter 4.8 si è verificata alle 5 e 10 di questa mattina con epicentro a Marradi, sull'Appennino tosco-romagnolo, in provincia di Firenze. A confermarlo l'INGV. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione nel capoluogo toscano, nel territorio del Mugello e nella vicina Emilia Romagna.

Come spiega l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il sisma è stato localizzato a 3 chilometri a sud-ovest di Marradi, comune di poco meno di 3mila abitanti sito sull'Appennino tosco-romagnolo. "Nella zona interessata dall’evento di questa notte – afferma l'INGV – sono già stati localizzati altri eventi sismici. Nella stessa area, alle 4.38, circa 30 minuti prima dell’evento, la rete sismica ha registrato un terremoto di magnitudo Ml 3.3 mentre successivamente sono stati localizzati altri decine di eventi di magnitudo compresa tra 2.8 ed 1.1″.

La zona interessata dalla sequenza sismica di questa mattina è caratterizzata da alta pericolosità, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato. Intervistato da Rainews24 il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni ha chiarito che "in quella zona ci fu il terremoto del Mugello, di 6.3, 6.4 di magnitudo, del 1919. Poi nel 2019, una scossa di magnitudo 4.7. È un'area estremamente sismica legata all'estensione dell'Appennino tra Toscana e Emilia Romagna”. Nel secoli scorsi nel territorio dell'Appennino tosco-romagnolo si sono verificate scosse di magnitudo fino a 8.

Una porzione della mappa di pericolosità sismica
Una porzione della mappa di pericolosità sismica

La scossa è stata avvertita dalla popolazione in un'ampia fascia dell'Appennino tosco-romagnolo, con persone che per precauzione sono scese in strada. Oltre a Firenze, distante circa 40 chilometri, le onde sismiche hanno raggiunto altre importanti città come Imola (BO) e Faenza (RA), a 35 chilometri. Interessata anche Bologna, così come le città romagnole coinvolte dall'alluvione di maggio e decine di comuni di piccole dimensioni delle aree interne come Palazzuolo sul Senio, Scarperia, Barberino del Mugello, Premilcuore, Borgo San Lorenzo e altri.

Le verifiche da parte del personale della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco sono solo agli inizi, ma al momento non risultano danni significativi a cose e persone. Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, ha stabilito la chiusura della scuola in via precauzionale. Molte le chiamate alla sala operativa di cittadini spaventati. "Al momento non risultano situazioni di particolare criticità a seguito del terremoto con epicentro a Marradi. Continueranno i controlli agli edifici e strutture", ha scritto su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

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