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Terremoto, nuova forte scossa avvertita nelle Marche

La terra continua a tremare nelle zone del Centro-Italia colpite dal terremoto del 30 ottobre scorso. Alle 19.56 una nuova scossa di magnitudo 4.0.
A cura di Susanna Picone
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Nuova scossa di terremoto nelle zone già colpite pesantemente dal sisma del 30 ottobre scorso. Poco prima della 20 di questa sera è stata avvertita una forte scossa nelle Marche. La scossa, di magnitudo 4.0 secondo i rilievi dell’Ingv, ha avuto epicentro a Castelsantangelo sul Nera, provincia di Macerata, e ipocentro a una profondità di 13 chilometri. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco. Il sisma è stato avvertito in un'area molto vasta, fino ad Ancona e Ascoli Piceno. “Mamma mia, ma qui viene giù tutto se andiamo avanti con scosse così, il paese mi sa che fra un po’ non c'è più”, ha detto il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci, che era a Civitanova a parlare con gli sfollati. “Posso dire che ormai, è triste, ma un terremoto forza 4 lo conosciamo”, ha aggiunto il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini da Porto Sant'Elpidio, dove era andato a trovare gli sfollati negli hotel.

Prosegue lo sciame sismico – Fino a questa mattina erano state in tutto circa 90 le scosse di terremoto di magnitudo non inferiore a 2 registrate dalla mezzanotte tra Marche, Umbria e Lazio. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, le scosse più significative avvenute prima di quest’ultima di magnitudo 4.0 sono state due di magnitudo 3.1 all'1:18 e alle 4:13 con epicentro vicino Ussita (Macerata).

Gli sfollati nelle Marche sono 26705 – Secondo l’ultimo aggiornato diffuso dalla Regione Marche sono salite a 26705 le persone rimaste senza casa dopo il terremoto. Del gran numero di sfollati, 14925 sono assistiti nei paesi di residenza (in palestre, capannoni, palazzetti); a Macerata ben 11095 persone. Altre 4959 persone hanno scelto l'autonoma sistemazione, 6821 sono andati negli alberghi. Poi ci sono 12603 persone che trascorrono la notte in auto o presso parenti e amici per paura di nuove scosse. Gli edifici scolastici controllati dai tecnici sono 300 e per ora quelli dichiarati inagibili sono 62. Cinquantacinque le sedi municipali inagibili, e 775 le aziende.

Oggi i sindaci dei Comuni colpiti alla Camera – Oggi i sindaci del terremoto hanno lanciato un appello alle istituzioni per non essere dimenticati. Alla Camera ha manifestato la sua angoscia il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che ha confessato nel suo intervento di percepire un senso di abbandono. “Ho la sensazione che qualcuno ci stia abbandonando, e se fosse così sarebbe grave perché noi non vogliamo essere solo un borgo da cartolina. Io la fascia da sindaco la rimetterò soltanto quando avrò la certezza che non sarò abbandonato”, ha detto Pirozzi. Pronta la replica della presidente della Camera Boldrini: “Noi confermiamo il nostro impegno, non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l'attenzione generale”.

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