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Terremoto Nord Italia: verso chiusura delle scuole in provincia di Lucca

La terra ha tremato alle 12.33 in Emilia, Toscana, Lombardia, Piemonte e Liguria, successivamente sono state registrate una ventina di repliche. Paura a Carrara per una seconda scossa avvertita distintamente. In corso sopralluoghi per la verifica di eventuali danni.
A cura di Susanna Picone
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Tanta paura ma fortunatamente la scossa di magnitudo 5.2 che alle 12.33 di stamane ha fatto tremare gran parte dell’Italia (l'epicentro in Toscana, vicino Fivizzano) non ha provocato grandi danni. Ogni comune interessato dal sisma si è attivato comunque per effettuare i controlli del caso e nella provincia di Lucca l’assessore provinciale della Protezione Civile Diego Santi ha annunciato la chiusura delle scuole: “Si va verso la sospensione dell’attività didattica nelle scuole superiori della provincia, al fine di permettere di effettuare i controlli sulla sicurezza degli edifici”. L’assessore ha spiegato come al momento non si siano registrati danni alle strutture scolastiche ma che al fine di permettere lo svolgimento delle sessioni di esame lunedì prossimo “pensiamo di sospendere qualsiasi attività didattica nella giornata di domani”. Le verifiche stanno già partendo in queste ore. La Provincia ha anche invitato gli altri sindaci del territorio ad adottare provvedimenti analoghi, in particolare nelle scuole medie dove sono in corso gli esami.

Replica di magnitudo 4.0 alle 14.12 – In molti dei comuni colpiti dallo sciame sismico sono attualmente in corso i sopralluoghi per verificare l’agibilità di molte abitazioni: il comune di Minucciano (Lucca) sta allestendo centri di accoglienza alla scuola elementare di Gorfigliano e alla scuola media di Gramolazzo. A disposizione di eventuali sfollati e di chi non vorrà tornare questa notte in casa anche il palazzo municipale. In seguito alla prolungata scossa di questa mattina l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha reso noto che sono state una ventina le repliche. La più forte, di magnitudo 4.0, è avvenuta alle 14.12 in una zona a Nord-Est dell’epicentro del primo terremoto. A Carrara molta gente è scesa in strada anche per la seconda scossa.

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