Terremoto nelle Marche, scossa di magnitudo 3.2 ad Ascoli Piceno
La terra continua a tremare nel Centro Italia e in particolare nelle Marche. Nel tardo pomeriggio di martedì infatti una nuova scossa di terremoto ha colpito la regione con epicentro tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Secondo i rilievi dell'Istituto anziane di geofisica e vulcanologia, La scossa ha avuto intensità pari a magnitudo 3.2 della scala Richter e ipocentro a una profondità di circa 28 chilometri. Sempre secondo l'Ingv, l'evento sismico è stato registrato dai sismografi alle ore 18.24 nei pressi del piccolo comune Appignano del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, una zona già colpita da scosse nel recente passato ma più a est rispetto all'epicentro dello sciame sismico che ha colpito la zona tra Marche e Umbria nelle passate settimane.
I comuni più vicini all'epicentro della scossa, oltre ad Appignano, sono Castorano, Castel di Lama, Offida e Colli del Tronto, tutti nel raggio di cinque chilometri. Altri otto combi invece sono nel raggio di dieci chilometri. La scossa però è stata distintamente avvertita anche nel capoluogo Ascoli Piceno, distante circa 11 chilometri dall'epicentro, e a Teramo. L'evento sismico ha destato allerta tra la popolazione dei comuni più vicini all'epicentro ma fortunatamente ma fortunatamente Al momento non risultano chiamate ai vigili del fuoco e alla Protezione civile per richiesta di informazioni o segnalazione di danni.
Poco più tardi l'Ingv ha segnalato una seconda scossa di terremoto sempre nelle Marche, questa volta pari a magnitudo 3 ma con epicentro nel Maceratese. Questa scossa è stata registrata dai sismografi alle 19.59 nella zona dove da giorni le scosse si susseguono ininterrottamente, cioè tra i comuni di Pieve Torina e Muccia, a una profondità di circa 8 chilometri. Anche in questo caso fortunatamente non sono stati segnalati danni a persone o cose.
