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Terremoto Marche, ancora paura: notte di scosse, la più forte di magnitudo 3.5

Prosegue la sequenza sismica davanti alla costa delle Marche. Quattro scosse rilevate dall’Ingv, tra le 23:05 di ieri e le 02.43 di questa mattina, hanno avuto ipocentro tra gli 8 e i 4 km di profondità ed epicentro a una trentina di chilometri da Fano.
A cura di Biagio Chiariello
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Prosegue la sequenza sismica davanti la costa delle Marche, dopo la forte scossa di magnitudo 5.7 registrata 24 ore, alle 7.07 del 9 novembre. Come si evince dai dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), le scosse più rilevanti delle ultime ore sono state una di magnitudo 3.5 alle 23:05 di ieri e un'altra di magnitudo 2.8 alle 02.43. Altre due di minori intensità sono state registrate alle alle 00:15 (magnitudo 2.7) e alle 00.42 (magnitudo 2.5). Tutta hanno avuto come epicentro la costa marchigiana pesarese (Pesaro Urbino), tranne la prima che invece si è originata nella costa marchigiana anconetana (Ancona).

Il più forte terremoto dopo quello del 1930

Sono state circa una settantina le scosse di aftershock segnalate dopo il forte sisma di ieri, la più forte pochi minuti dopo con magnitudo Richter 5.2. Le repliche seguono un decadimento graduale ma non è mai possibile escludere riattivazioni di piani di faglia, sottolinea a Fanpage Maurizio Pignone, sismologo e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "È stato tra i più forti dopo quello del 1930 a Senigallia. Non possiamo fare alcuna previsione su come evolverà la situazione, ma solo monitorarla”.

Nessun danno importante

Subito dopo la prima scossa la gente si è riversata in strada. Le sale operative hanno ricevuto "oltre 1200 telefonate, continua il monitoraggio della situazione sul territorio", ha detto il governatore delle Marche Francesco Acquaroli. "Al momento non risultano danni gravi, sono in corso sopralluoghi", ha aggiunto. Ai vigili del fuoco fortunatamente sono giunte segnalazioni solo di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni, soprattutto in provincia di Ancona dove molte persone hanno subito incidenti e infortuni mentre scappavano.

In diverse città delle Marche sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Anche l'Università resta chiusa.

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