Terremoto in Sicilia, a Ragusa prima un forte boato poi una scossa 4.6 di circa 10 secondi
Prima un forte boato, poi la terra che ha iniziato a tremare. Una serata di paura quella registrata in Sicilia, quando alle 21.27 la terra ha tremato per una scossa di magnitudo 4.6, con epicentro nel Ragusano ma che in realtà si è sentita benissimo da una parte all'altra della Trinacria. Già al boato, in molti hanno abbandanto le proprie case per uscire in strada, temendo il peggio. I dieci-quindici interminabili secondi successivi hanno poi ulteriormente spaventato i siciliani, che hanno visto tremare la terra sotto i loro piedi.
"Non è stato un terremoto forte, perché questo tipo di classificazione è riservata alle scosse di magnitudo superiore a cinque", ha spiegato a Fanpage.itil Direttore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, Stefano Branca. Anche il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cattì, contattato da Fanpage.it pochi minuti dopo la scossa, ha spiegato: "Non abbiano notizia di danni a persone o cose, ma stiamo verificando eventuali criticità assieme alla Protezione Civile, già sul posto per i controlli del caso".
Molti cittadini, però, sono spaventati ed hanno deciso di passare la notte in strada. Altri, la stragrande maggioranza, è rientrata in casa seppur visibilmente spaventata. La paura è quella relativa ad altre possibili scosse che possano verificarsi nelle prossime ore, nel cuore della notte. Da qui la decisione di dormire fuori casa che alcune persone hanno voluto prendere. La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco sono impegnati intanto in tutta la Sicilia per verificare le effettive condizioni di edifici e strutture: al momento, comunque, la situazione appare di nuovo tranquilla.