Terremoto in Molise, il sindaco di Montecilfone: “Non ci sono danni, solo tanta paura”
Il sindaco di Montecilfone, Franco Pallotta, rassicura che al momento non si segnalano importanti e gravi danni nel suo paese, epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 4.6, registrata alle 23:48 in tutto il Molise e avvertita anche in altre regioni confinanti, sia sul versante Adriatico che in Campania. Pallotta, raggiunto telefonicamente da Fanpage.it, spiega che sono in corso verifiche più approfondite, ma che comunque finora si è registrato solo il crollo di qualche piccolo pezzo di cornicione. “A prima vista posso dire che è venuto giù qualche piccolo cornicione, ma non ci sono stati grandi crolli”. Il sindaco ha anche fatto sapere che molta gente si è riversata per le strade, probabilmente solo per lo spavento. D’altronde anche i vigili del fuoco della zona hanno comunicato di aver ricevuto alcune telefonate ma solamente per avere informazioni, senza alcuna richiesta di soccorso.
Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, contattato dall’Ansa, ha assicurato che “non si segnalano danni, ma stiamo comunque controllando la diga del Liscione”. Toma ha ribadito che c’è “massima allerta” in tutta la Regione, soprattutto per la paura che la scossa ha generato. La gente si è riversata nelle strade anche a Campobasso, oltre che a Termoli. La scossa ha come epicentro Montecilfone (nello specifico a 6 km dal paese), in provincia di Campobasso: secondo i dati rilasciati dall’Ingv, la profondità è stata registrata a 19 km. Poco dopo, secondo quanto risulta dai dati Ingv, è stata registrata un’altra scossa di misura molto più lieve, del 2.3 di magnitudo, ma nella stessa zona, con epicentro a Palata.
Proprio il sindaco di Palata, Michele Berchicci, parlando con l'Ansa ha spiegato che si tratta della quarta scossa dal 2002, ma "forte così non c'era mai stata: non avevo mai visto a Palata gente scappare di casa e piangere dal terrore, mai. Per fortuna è durata poco e mi sembra che non ci siano danni, ma la gente, molta gente, questa notte dormirà in auto". Ulteriori verifiche saranno effettuate all'alba, quando i tecnici del comune e i vigili potranno andare nella zona di campagna, soprattutto nella contrada Camuscio, più vicina all'epicentro, per controllare se ci siano stati danni.