Terremoto: in assenza di gravi traumi si può resistere fino a 7 giorni sotto le macerie
Nelle regioni del Centro Italia, devastato da un forte terremoto la notte tra martedì e mercoledì scorso, la terra continua a tremare e, mentre sale drammaticamente il bilancio delle vittime, i soccorritori continuano a scavare tra le macerie. Nel momento in cui scriviamo la Protezione Civile ha comunicato che sono almeno 268 le vittime del sisma e oltre 380 sono i feriti. Ma un po’ di speranza nel dramma del terremoto arriva dal numero delle persone salvate dalle macerie: sono finora ben 238 le vite strappate alla morte. Due bambine, tra gli altri, sono state salvate dai soccorritori molte ore dopo la prima devastante scossa di terremoto. E la speranza è di poter estrarre dai detriti ancora qualcuno in vita. Ma quanto tempo una persona può resistere intrappolata sotto le macerie? A rispondere a questa domanda è Mario Costa, past president della Società Sistema 118. Secondo l’esperto una persona in buona salute può resistere – in assenza di traumi gravi e se può respirare – anche una settimana sotto le macerie.
Quanto tempo può resistere una persona sotto le macerie – “La possibilità di sopravvivenza dipende da diversi fattori – ha spiegato Costa -, innanzitutto dall'età e dalla condizione fisica, poi dalla presenza di fratture o traumi gravi o altre condizioni che richiedono un intervento medico. In generale si può dire che una persona può resistere anche una settimana, a patto che possa respirare, tempo che aumenta se ad esempio ha la possibilità di bere, che è la cosa più importante, o mangiare”. Costa ha spiegato che il pericolo maggiore viene da ferite o fratture gravi e anche dalla cosiddetta “sindrome da schiacciamento”, quella che si verifica quando parti del corpo sono compresse dalle macerie. Naturalmente queste condizioni diminuiscono molto la resistenza di una persona.