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Terremoto in Appennino, scossa di magnitudo 3 nella notte tra Emilia e Toscana

La terra continua a tremare sull’Appennino tra le province di Modena e Lucca. Quella registrata nella notte è la sedicesima scossa, considerando solo quelle di magnitudo uguale o superiore a 2, avvertita nella zona dopo la prima e più forte di magnitudo 3.6 avvenuta nelle mattinata di domenica.
A cura di Antonio Palma
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La terra continua a tremare sull'Appennino tosco emiliano, dopo la serie di scosse di domenica mattina la più intensa delle quali di magnitudo 3.6,  nella notte tra domenica e lunedì la stessa area è stata colpita da una nuova scossa di magnitudo pari a 3 gradi della scala Richter, allarmando di nuovo le popolazioni locali. Secondo i rilievi dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'evento sismico infatti ha avuto epicentro sempre tra l'Emilia e la Toscana e in particolare nei pressi di Pievepelago piccolo centro della provincia di Modena, situato a sud del capoluogo e parte dell'Unione dei Comuni del Frignano. La scossa è stata registrata dai sismografi alle ore 01:41:17 di lunedì con ipocento ad una profondità di circa tredici chilometri.

Anche in questo caso la scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione locale delle zone montagnose tra le province di Modena, Lucca e Pistoia ma fortunatamente non si registrano danni a persone o cose. L'evento sismico infatti è solo l'ultimo di una serie di scosse di terremoto che hanno colpito la zona nelle scorse ore caratterizzandosi come un vero sciame sismico. Sempre secondo i dati dell'Ingv, le scosse uguali o superiori a magnitudo due che hanno avuto epicentro sempre a Pievepelago, dopo quella di 3.6 di domenica, sono state ben quindici.

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