Terremoto, il CdM vara il decreto: 2 centesimi sulla benzina per coprire i costi
Il Consiglio dei Ministri riunito questa mattina ha varato l'atteso decreto per il terremoto che ieri ha colpito l'Emilia Romagna e il nord Italia causando diciassette vittime. Per finanziare i provvedimenti decisi dal Governo è stata imposto un aumento di 2 centesimi dell’accisa sui carburanti per autotrasporto, e l'uso dei fondi disponibili con il risparmio della spending review. Come comunica una nota di Palazzo Chigi, dopo un minuto di silenzio per commemorare le vittime del terremoto, il CdM ha approvato l'istituzione di una giornata di lutto nazionale per lunedì 4 giugno e tutte le misure più urgenti per la ricostruzione dell'area colpita dal sisma .
Stato di emergenza esteso – Come aveva promesso Monti, il Governo ha agito rapidamente. In primis è stato esteso lo stato di emergenza già proclamato per il terremoto del 20 maggio anche alle Province di Reggio Emilia e Rovigo ed è stato affidato al Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, il compito di commissario alla ricostruzione, mentre i sindaci delle città colpite avranno le funzioni di vice commissari.
Proroga al patto di stabilità – Tra le misure più concrete invece c'è il decreto vero e proprio che prevede innanzitutto, come chiesto dai sindaci, la deroga al Patto di stabilità per le spese della ricostruzione, che però avrà un limite definito per ciascun comune. Saranno concessi poi contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma e per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici, ma anche per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali.
Proroghe per i pagamenti fiscali e contributivi – Per i cittadini delle zone colpite prevista una proroga per il pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali, nonché dei versamenti tributari e previdenziali e degli sfratti. Rinvio anche per versamenti fiscali e contributi le cui scadenze per le popolazioni colpite saranno posticipate a settembre. Infine per rilanciare l'attività economica fortemente danneggiata dal sisma è previsto un credito agevolato su fondo di rotazione CDP e sul fondo di garanzia MedioCredito Centrale, mentre per le imprese produttive ci sarà una delocalizzazione facilitata.