Terremoto: Giorgia, 8 anni, estratta viva dalle macerie: “L’ha salvata la sorellina morta”
Sta bene Giorgia, la bambina di otto anni salvata mercoledì sera dopo essere rimasta per 17 ore sotto le macerie nella sua casa a Pescara del Tronto, tra i comuni più devastati dal terremoto. La piccola, operata all'ospedale Mazzoni di Ascoli, deve la vita alla sorellina di 10 anni trovata morta sotto le macerie. A raccontarlo è stato Giulio Mancini, vigile del fuoco di Ascoli Piceno, che ha contribuito al salvataggio della piccola e ha vissuto il dolore per l'altra bambina deceduta. "Giorgia, 5 anni, era un fagottino. Siamo riusciti a estrarla dalle macerie della sua casa crollata a Pescara del Tronto senza nemmeno un graffio. Accanto aveva la sorella, di 9 anni, morta", ricorda.
L’uomo oggi è stato incontrato dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, che l’ha ringraziato insieme al collega Giorgio Petrini, definendoli “l'orgoglio del nostro Paese”. "Giorgia era dolcissima e spaesata – racconta Mancini – e ci ha chiesto acqua. ‘Sono Giorgia' ci ha detto appena l'abbiamo trovata. Era in ottima salute". A indicare dove erano lei e la sorella sono stati i genitori appena estratti vivi dalle macerie. Le due bambine dormivano nella loro stanzetta quando il sisma le ha sorprese. "Abbiamo scavato per ore – dice ancora il vigile del fuoco – perché erano sotto a tre metri di macerie. Coperte da due piani della loro casa. Abbiamo visto alcuni giochi, poi i letti e quindi le sorelline".
Secondo i soccorritori la bambina morta ha protetto e salvato l'altra con il suo corpo dopo essere scivolata indietro. "Quando abbiamo trovato Giorgia e la sorella – dice ancora Mancini – in tutti noi c'è stata gioia e commozione al tempo stesso. Eravamo esausti ma quando abbiamo sentito i lamenti la stanchezza è sparita e la forza di volontà si è moltiplicata. Ho due figli e da genitore ti rivedi in certe situazioni e dai tutto per quei due fagottini".