Terremoto Emilia Romagna: nuove scosse nella notte a Reggio Emilia
Scosse di terremoto anche nella notte in Emilia Romagna. Nella tarda serata di ieri e poi questa mattina tra le 4 e le 5 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato altre tre scosse: alle 23,36 di mercoledì sera una scossa di magnitudo 2,3 a Bagnolo in Piano, alle 4,02 e alle 4,48 a Correggio due terremoti di magnitudo 2,4 e 2,0. Due, invece, le scosse forti registrate nella serata di mercoledì nella provincia di Reggio Emilia: la prima alle 19,55 di magnitudo 4,0, una seconda alle 21 di magnitudo 4,3. Le due forti scosse sono state distintamente avvertite dalla popolazione, scesa in strada spaventata, ma in seguito alle prime verifiche non sono emersi danni a cose o persone. I due eventi hanno avuto gli epicentri tra i comuni di Bagnolo in Piano e Correggio, in provincia di Reggio Emilia, con ipocentri a profondità di circa 6-7 km.
Il terremoto avvertito dalla popolazione
Le due scosse delle 19:55 e delle 21:00 del 9 febbraio sono state nettamente avvertite dalla popolazione in una vasta area della Pianura Padana, tra l’Emilia Romagna, il Veneto e Lombardia e in particolare nelle province di Reggio Emilia e Modena. Sono seguiti poi altri movimenti di assestamento, con magnitudo inferiori. Grande lo spavento ma per fortuna nessun danno: a Modena, dove doveva esserci un concerto in ricordo di Mirella Freni, le persone sono uscite dal teatro, compreso il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
“Terminato poco fa l’incontro presso il centro operativo di Protezione Civile di Marzaglia a Modena, con Prefetto, Sindaco, Responsabile della Protezione Civile e in collegamento con Questore, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Presidente della Provincia e i sindaci del territorio. Sopralluoghi e verifiche proseguiranno nella notte, ad edifici e infrastrutture, sia nel reggiano che nel modenese” l’ultimo aggiornamento del presidente della Regione Stefano Bonaccini dopo le due forti scosse. “ Tanto spavento tra i cittadini, qui provati dai terremoti del 1996 e soprattutto del 2012, ma per ora non si registrano danni a cose e persone – ha aggiunto il Presidente -. Rimarranno aperte tutta notte la sala operativa regionale di Bologna, dove si è recata l’assessore regionale Priolo e i coordinamenti della protezione civile di Modena e Reggio Emilia, dove è presente l’assessore regionale Mammi. Un grande grazie a tutti coloro che stanno operando sul campo, vicini ai cittadini, al servizio delle comunità locali. Così come ringrazio il Capo della Protezione Civile nazionale Curcio e, per il Governo, la Ministra Lamorgese, in stretto contatto con noi già dai primi minuti successivi alla prima scossa”. Oggi sono previste ulteriori verifiche per eventuali danni del terremoto ma nessun Comune ha intanto previsto la chiusura delle scuole o di altre strutture.