Terremoto Centro Italia, tecnici Protezione Civile spiegano perché sono crollate le case
Dopo il devastante terremoto avvenuto nella notte di mercoledì 24 Agosto 2016 in diverse regioni del Centro-Italia che ha causato 294 vittime squadre ReLUIS – Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica – hanno effettuato dei sopralluoghi presso i Comuni maggiormente colpiti dal sisma. I tecnici del Consorzio ReLUIS – che su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile stanno collaborando alle attività di supporto all’emergenza – stanno visitando, dai giorni immediatamente successivi il sisma, paesi ora ridotti in macerie come Amatrice, Accumoli, San Giovanni (frazione di Accumoli), Scai (frazione di Amatrice), Villanova (frazione di Accumoli), Arquata del Tronto, Illica (frazione di Accumoli), Pescara del Tronto (frazione di Arquata del Tronto). In diversi report la squadra ReLUIS che ha compiuto i sopralluoghi ha mostrato, anche con una documentazione fotografica, i principali danni subiti dagli edifici in cemento armato, quelli in acciaio e quelli in muratura delle diverse località.
I tecnici hanno mostrano gli effetti del sisma mettendo a confronto immagini dei paesi colpiti prima del 24 agosto e immagini post-terremoto. Di un edificio in muratura (non crollato) a San Giovanni (frazione di Accumoli), ad esempio, parlano di lesioni attribuibili, almeno in parte, alla "irregolarità in pianta nel corpo di fabbrica sporgente dall’allineamento".
Ad Amatrice, tra i vari edifici, hanno mostrato dell’Hotel Roma il particolare dei pilastri collassati in corrispondenza del piano soffice. Alla scuola Romolo Capranica (edificio in muratura) si vede il collasso delle pareti portanti e conseguente perdita di appoggio dei solai. Della scuola di Amatrice si è parlato molto in questi giorni in seguito ai crolli avvenuti in parte della sua struttura nonostante i lavori eseguiti qualche anno fa. Sulla questa vicenda, come su molti altri crolli, sta indagando la procura di Rieti.