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Terremoto Centro Italia, le vittime salgono a 297: morti due feriti ricoverati

Si tratta di due persone soccorse ad Amatrice e ad Arquata del Tronto che erano ricoverate in gravi condizioni. Intanto si vanno chiudendo molti campi allestiti nell’emergenza a favore di alberghi e altre strutture ricettive.
A cura di Antonio Palma
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Sono passati ormai oltre venti giorni dal terribile terremo del centro Italia che ha colpito in particolare Lazio e Abruzzo ma purtroppo continua a crescere il bilancio delle vittime. Come comunicato dalle prefetture di Ascoli Piceno e Rieti al dipartimento della Protezione civile, infatti, altre due persone rimaste ferite nella terribile notte del 24 agosto sono decedute nelle scorse ore in ospedale dove erano ricoverate a seguito delle lesioni riportate. Entrambi i feriti erano stati tirati fuori dalle macerie, uno ad Amatrice e l'altro ad Arquata del Tronto, i due Paesi maggiormente colpiti dal sisma, e poi ricoverati in gravissime condizioni. Sale così a 297 il bilancio complessivo dei morti causati dal terremoto.

Intanto la protezione civile continua la conta delle persone colpite dal sisma.  Nel dettaglio sono 3.721 le persone assistite dai volontari nei campi e nelle strutture o presso gli alberghi. Nella Regione Lazio il dato complessivo è sceso a 936 persone e sono ormai chiuse molte delle aree di accoglienza allestite nei giorni dell'emergenza. Nelle Marche sono alloggiate 1.459 persone, in Umbria sono assistite 660 persone, mentre in Abruzzo il dato è di 274 persone alloggiate. Molte famiglie hanno scelto di spostarsi presso gli alberghi messi a disposizione a San Benedetto del Tronto fino a quando saranno realizzate le soluzioni abitative d'emergenza, mentre altre hanno deciso di trasferirsi presso i MAP e le abitazioni del progetto CASE messe a disposizione nel comune dell'Aquila.

Contemporaneamente proseguono anche le verifiche di agibilità sugli edifici colpiti dal sisma ma non distrutti. Le verifiche hanno riguardato finora 744 edifici pubblici, di cui 642 edifici scolastici: tra questi ultimi 461 sono stati ritenuti agibili mentre altri tre pur se non danneggiati risultano al momento inagibili a causa di rischio esterno. Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, invece, sono 71 quelli agibili, più' uno che è inagibile solo per rischio esterno. Per quanto riguarda gli edifici privati, per i quali le verifiche sono iniziate la scorsa settimana, sono finora 3.367 le schede di valutazione compilate dalle squadre di verifica che indicano 1.664 edifici dichiarati agibili (circa il 50%) e 188 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno.

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