Terremoto Centro Italia: come ottenere aiuti economici e sospensione del mutuo
Il terremoto del 26 ottobre scorso ha prodotto migliaia di nuovi sfollati che, con l'inverno alle porte in uno dei territori più freddi d'Italia, si trovano a vivere un'emergenza probabilmente superiore anche rispetto a quella del terremoto del 24 agosto. Città universitarie importanti come Camerino, piccoli borghi di media montagna come Visso e Ussita, una quantità infinita di frazioni e case sparse sono oggi feriti ma non morti: nei loro abitanti è forte la determinazione di tornare nelle loro case appena possibile, di non abbandonarle come non le abbandonarono dopo le scosse del settembre 1997 che, esattamente come oggi, distrussero decine di località. La sensazione, a 48 ore dal sisma, è comunque quella di un grande spaesamento, di una confusione che si diraderà probabilmente solo nelle prossime settimane, dopo le verifiche dei tecnici sull'agibilità delle abitazioni.
E a tal proposito migliaia di sfollati si stanno domandando cosa spetta loro, a quali misure hanno accesso a partire dai prossimi giorni. In questo articolo una carrellata di provvedimenti emessi dal Governo dopo il terremoto del 24 agosto che a breve verranno estesi anche alle nuove località colpite dal sisma.
Il CAS: contributo di autonoma sistemazione per chi non vuole andare in hotel
I cittadini di Camerino, Visso e delle altre località colpite dal terremoto del 26 ottobre ne avevano accesso già da quasi due mesi, tuttavia la prevedibile estensione dell'area del cratere dovrebbe velocizzare le pratiche per l'emissione del contributo di autonoma sistemazione. Di cosa si tratta? I cittadini che rifiuteranno di recarsi negli hotel della costa Adriatica potranno beneficiare di un generoso aiuto economico. Il decreto n.388 della Protezione Civile licenziato il 26 agosto 2016, infatti, prevede che i Comuni curino ed inoltrino le richieste di sostegno delle famiglie e degli individui la cui abitazione sia stata distrutta "in tutto o in parte, oppure sia stata sgomberata a seguito del terremoto". Spiega il l'ordinanza: "Il contributo è di € 200,00 al mese per ogni persona che risiede nell'abitazione e comunque fino ad un massimo di € 600,00 mensili. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona, il contributo è di € 300,00. Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuna della persone indicate, anche oltre il limite massimo di € 600,00 mensili previsti per famiglia". Le domande per ottenere il contributo vanno fatte presso gli uffici dei comuni di residenza: i cittadini che ne hanno diritto possono utilizzare quel denaro per affittare una nuova casa dove vogliono (cioè, non necessariamente nel territorio in cui si è residenti).
Sospensione dei mutui e recesso dei contratti di affitto
Cosa devono fare i cittadini che stavano pagando un mutuo su un'abitazione danneggiata dal terremoto? E' una delle preoccupazioni più frequenti ed anche questa è stata trattata nell'ordinanza 388 dell'agosto scorso, che testualmente recita:
I soggetti titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili anche parzialmente hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino alla ricostruzione, all'agibilità o all'abitabilità del predetto immobile e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei medesimi mutui, optando tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale.
Anche chi viveva in una casa in affitto in una casa resa inagibile dal sisma ha diritto a recedere, con effetto immediato, il contratto di locazione a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno con casuale "impossibilità sopravvenuta della prestazione contrattuale".
Sospensione temporanea del pagamento delle bollette
A partire dal 24 agosto è stato sospeso il pagamento delle bollette di luce, acqua e gas delle zone colpite dal terremoto, provvedimento che con ogni probabilità verrà esteso anche alle città coinvolte dal sisma di due giorni fa, che di fatto potrebbero rientrare nel cratere sismico (dopo esserne state escluse in un primo momento e con non poche polemiche). Importante: la sospensione riguarda già anche gli adempimenti derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione nel cratere del sisma di agosto. Con ogni probabilità il provvedimento verrà esteso anche al nuovo cratere.
Sopralluoghi e verifiche di agibilità sulle case
Come e dove vivranno i cittadini delle città colpite dal terremoto del 26 ottobre dipende anche dalla velocità con cui verranno effettuati i controlli e le verifiche di agibilità sulle abitazioni. Coloro che in queste ore si trovano nei centri di accoglienza, quindi, devono richiedere al più presto al comune, o al COC (Centro Operativo Comunale), una verifica sullo stato delle case che hanno dovuto abbandonare: tale verifica è a carico dei tecnici Aedes (agibilità e danno nell'emergenza sismica) che, dopo un'analisi visiva delle strutture, comunicheranno se la casa è sicura oppure gravemente lesionata.