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Terremoto Campania: oltre 130 le repliche

Continua a tremare la terra nelle zone colpite il 29 dicembre da una forte scossa di terremoto. Centinaia le repliche registrate nel Matese nella giornata di ieri e questa mattina.
A cura di Susanna Picone
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Dopo la grande paura di domenica pomeriggio, la terra non smette di tremare in Campania. Sono state già più di 130 le repliche del terremoto che alle 18.08 del 29 dicembre ha colpito il Matese. Una scossa di magnitudo 4.9 che ha avuto epicentro in prossimità dei comuni di Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese e San Potito Sanntico(Caserta) e quello di Cusano Mutri, in provincia di Benevento, e che è stata avvertita distintamente in un’area molto ampia. Delle oltre 130 repliche registrate finora, 96 sono avvenute nella giornata di domenica e 34 questa mattina. Sette sono state di magnitudo superiore a 3. Sia la forte scossa principale che le repliche sono avvenute lungo una faglia che si estende per circa 10 chilometri da Nord-Ovest e Sud-Est, parallelamente all’Appennino. Secondo quanto ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Superiore di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la faglia che si è rotta con la scossa principale potrebbe essere più piccola, con un’estensione di cinque e sei chilometri ed è perciò normale che le repliche interessino una zona più ampia.

Notte di paura nel Matese – Intanto il terremoto ha spinto molte persone dei comuni maggiormente colpiti a trascorrere la notte fuori casa. Alcuni hanno raggiunto i parenti altrove, altri hanno preferito dormire in auto mentre alcune famiglie di Piedimonte Matese, il centro più abitato tra quelli colpiti dal sisma, hanno trovato riparo nell’oratorio di San Filippo. Nel giorno successivo al forte sisma si stimano i danni, in particolare a Piedimonte Matese è stato evacuato l’ultimo piano dell’ospedale, che continua a funzionare regolarmente. Dopo i controlli necessari è stata riaperta al pubblico la Reggia di Caserta. Tanta paura anche a Napoli dove un uomo, colto da infarto in serata, è poi morto in ospedale.

Alfano: “Situazione sotto controllo” – Per il terremoto fra Campania e Molise “la situazione è sotto controllo, la squadra del soccorso ha funzionato. La sinergia tra vigili del fuoco e protezione civile ha funzionato al meglio garantendo sicurezza ai cittadini”: questo è quanto fatto sapere dal ministro dell'Interno Angelino Alfano. “La situazione – ha spiegato Alfano – è monitorata minuto per minuto. Ci sono state 244 richieste di interventi ai Vigili del fuoco, con quattro inagibilità riscontrate. Dodici gli interventi in Molise, dove le verifiche di stabilità hanno dato tutte esito negativo. In campo ci sono 254 unità operative dei Vigili del fuoco con 62 automezzi in Campania e 48 unità operative in Molise con 14 automezzi. Centoventotto le richieste di intervento nel casertano, dove risulta inagibile un'abitazione e si registra l'interruzione dell'acquedotto di San Gregorio Matese, mentre all'ospedale di Piedimonte Matese sono stati fatti trasferire i pazienti”.

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