Terremoto in Campania e Molise, notte di paura: gli aggiornamenti
È stata, come ci si aspettava, una notte di paura e di preoccupazione per le famiglie residenti nella zona del Matese (per lo più il Sannio, i comuni casertani di Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese e San Potito Sannitico e di quello beneventino di Cusano Mutri): dopo la forte scossa di terremoto di ieri registrata alle 18.08 con magnitudo 4.9 scala Richter, sono seguite nella notte altre tre scosse, la più forte magnitudo 3.1. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i sismi hanno avuto ipocentro tra i 10,4 e i 9,6 km di profondità. Non si hanno al momento segnalazioni di ulteriori danni.
A Piedimonte Matese, il centro più popoloso tra quelli interessati dal sisma, molta gente si è recata nell'oratorio di San Filippo per dormire. Deserta la struttura mercatale al coperto messa a disposizione dal Comune. Il vicesindaco di Piedimonte, Costantino Leuci, ha firmato un'ordinanza di sgombero per un'ala del municipio interessata dal cedimento di un pezzo di cornicione e da alcune lesioni interne. Dichiarata inagibile la chiesa seicentesca Ave Gratia Plena. A Faicchio il sindaco ha fatto evacuare le case popolari.