Terremoto, architetti francesi accusano: “Calcestruzzo scadente e travi posizionate male”
Dopo il drammatico terremoto della scorsa settimana in Italia sono arrivati tra gli altri anche alcuni architetti francesi dell’organizzazione no-profit Architectes de l’urgence che, insieme al direttore generale Patrick Coulombel, hanno visitato i comuni maggiormente devastati dal sisma. Si sono recati, ad esempio, ad Amatrice che, secondo la ong, ha caratteristiche che la rendono “del tutto simile al Nepal”, dove un anno fa un terremoto ha fatto crollare migliaia di case. Secondo Coulombel, da un lato gli edifici di Amatrice erano troppo vecchi e non adeguati con soluzioni antisismiche; per quanto riguarda quelli più moderni il calcestruzzo utilizzato era scadente e nelle travi composte di acciaio e calcestruzzo l’acciaio era posizionato in maniera sbagliata. “Se la qualità del calcestruzzo fosse stata buona, così come la qualità del progetto di costruzione, questi edifici avrebbero tranquillamente retto a una scossa di magnitudo 6”, ha detto a Repubblica l’architetto francese mentre camminava tra le strade piene di macerie di Amatrice.
I consigli di Architectes de l’urgence – Analizzando una colonna di un edificio che si è polverizzato l'architetto ha spiegato che all’interno del calcestruzzo “sono stati inseriti ciottoli da 5 centimetri mentre la dimensione massima dovrebbe essere di 2,5 cm”. Inoltre – ha aggiunto – la disposizione dell’acciaio nelle travi composte è completamente sbagliata. “In luoghi come questo – ha detto ancora il tecnico parlando di Amatrice – bisogna lavorare sul concetto di come tenere in vita la gente all’interno di edifici storici, senza stravolgerli. Per questo noi proponiamo l’utilizzo di arredi anti-sismici soprattutto nelle camere da letto. Un tavolo da lavoro di una officina può reggere tonnellate di pietre e lì sotto si possono mettere in salvo fino a cinque persone”.