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Terremoto tra Catania e Ragusa, scossa di magnitudo 4.1 avvertita in tutta la Sicilia

La scossa di terremoto ha avuto magnitudo 4.1 ed stata registrata alle 21 e 26 di questa sera in provincia di Catania con epicentro a Mazzarrone. Lo riferisce l’Ingv.
A cura di Antonio Palma
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Scossa di terremoto tra Catania e Ragusa nella serata di oggi, giovedì 8 dicembre. Il sisma ha avuto magnitudo 4.1 della scala Richter ed stato registrato dai sismografi precisamente alle 21 e 26 di questa sera in provincia di Catania con epicentro a Mazzarrone. Lo riferisce l'Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione in molte zone della provincia di Catania ma anche di Ragusa e Siracusa e in altre province della Sicilia visto l'epicentro nell'entroterra dell'Isola e a cavallo tra le varie province.

Il terremoto a Catania è stato sentito fortissimo ma segnalazioni arrivano da numerosissimi comuni come Ragusa, Lentini, Scicli, Taormina, Modica e Augusta. "Scossa lunga sussultoria avvertita benissimo a Siracusa" scrive un testimone sui social ma segnalazioni arrivano anche da Messina e addirittura dal Palermitano. Quasi tutti parlano di scossa molto intensa anche se di breve durata e al momento fortunatamente nessuno segnala danni a cose o persone.

"La nostra Sala Situazione Italia è in contatto con le strutture di ProtezioneCivile sul territorio. Dalle prime verifiche non risultano danni segnalati" confermano dalla Protezione civile. "Al momento nessuna segnalazione di danni o richiesta di soccorso è pervenuta alle nostre sale operative" hanno rassicurato anche i vigili del fuoco.

"A seguito dell’evento sismico registrato questa sera, alle ore 21:26, tra le province di Catania e Ragusa, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con magnitudo ML 4.1, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate l’evento – con epicentro localizzato a Mazzarrone, in provincia di Catania – risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni" recita la nota della Protezione civile.

Secondo i rilievi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto in Sicilia a Catania di magnitudo 4.1 ha avuto epicentro a 4 chilometri e sud est del centro di Mazzarrone, piccolo comune della città metropolitana di Catania, con coordinate geografiche (lat, lon) 37.0680, 14.6000

L'ipocentro del fenomeno sismico localizzato dall'Ingv a una profondità di circa 10 chilometri. Al momento non son state segnalate altre scosse di replica superiori a magnitudo 2.

Oltre a Mazzarrone, nel raggio di dieci chilometri dall'epicentro vi sono anche i comuni di Chiaramonte Gulfi e Acate, nel libero consorzio comunale di Ragusa; nel raggio di 15 chilometri diversi comuni tra il Catanese e il Ragusano come Comiso, Vittoria, Licodia Eubea e Monterosso Almo; nel raggio di venti chilometri altri quattro centri tra cui il capoluogo Ragusa.

Il terremoto è stato risentito ampiamente in tutta la Sicilia sud-orientale, in particolare a sud di Catania e nella provincia di Ragusa e Siracusa. Dai dati raccolti dal questionario di “Hai sentito il terremoto?” dell'Ingv.

"Il terremoto di questa sera è avvenuto in un’area che storicamente ha sentito gli effetti di terremoti forti avvenuti in aree limitrofe, non essendo noti terremoti storici con epicentro prossimo a quello odierno" spiegano dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, aggiungendo: "Dalla mappa della sismicità dal 1985 ad oggi si notano un paio di sequenze sismiche che hanno interessato due zone limitrofe, a sud-est nel febbraio 2016 con una magnitudo massima pari a Mw 4.2 e a sud-ovest al largo della costa ragusana nel dicembre 2020,  magnitudo massima Mw 4.4".

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La pericolosità sismica di questa area è considerata alta. Terremoti anche più forti di quello avvenuto oggi sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta. Dalle mappe si nota come la pericolosità aumenti sensibilmente verso nord.

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