Terremerse, Vasco Errani assolto in appello bis: “Finalmente è finita”
L'ex presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani è stato assolto nell'appello bis del processo Terremerse, la cooperativa di Bagnacavallo (Ravenna) presieduta, ai tempi, dal fratello Giovanni. L'accusa era falso ideologico in atto pubblico, per aver “coperto” con uno scritto inviato nel 2009 alla Procura la cooperativa presieduta dal fratello. Sono stati assolti nel processo d’appello bis anche due dirigenti regionali. Nella scorsa udienza il pg Nicola Proto aveva chiesto una condanna per l'ex presidente della Regione a un anno di reclusione e a un anno e due mesi per i due dirigenti regionali. Il difensore di Errani aveva chiesto invece l'assoluzione dell'ex governatore. Dopo un'assoluzione in primo grado, la Corte di appello nel 2014 aveva condannato Errani a un anno (pena sospesa) per falso ideologico. In seguito alla condanna erano arrivate le dimissioni da presidente della Regione. Lo scorso anno la Cassazione ha poi annullato la sentenza di secondo grado rinviando a un nuovo appello.
Il commento di Errani – “Finalmente è finita. Con questa sentenza di assoluzione si chiude una lunga vicenda processuale che forse non avrebbe dovuto nemmeno aprirsi. Si afferma così in modo definitivo la verità”, così Vasco Errani ha commentato su Facebook la decisione della Corte di Appello di Bologna. “Ho pagato un prezzo altissimo – così ancora l’ex governatore – e ciò per altro ha coinvolto un'importante istituzione come la Regione Emilia-Romagna”. “Sono stati lunghi anni di sofferenza per me e per i miei familiari, sofferenza alleviata soltanto dalla solidarietà e stima che ho sentito intorno a me e per questo ancora una volta ringrazio tutte e tutti”, ha aggiunto Errani che, in un altro passaggio del post si dice “orgoglioso di avere sempre avuto un comportamento corretto e coerente di lealtà e pieno rispetto delle istituzioni che per me vengono sempre prima delle vicende, anche le più ingiuste, che coinvolgono una persona”.