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Terra dei fuochi, i comitati insultati: “Tornatevene al Sud, terroni”

Dopo aver manifestato a Modena, Reggio Emilia e Udine, i comitati hanno sfilato, domenica scorsa, per le strade di Imola, in provincia di Bologna. Ma l’accoglienza non è stata delle migliori.
A cura di B. C.
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"Terroni, tornate al Sud". Così Imola ha accolto il coordinamento dei comitati del nord Italia degli immigrati delle province di Caserta e di Napoli in corteo per la Terra dei Fuochi. La notizia è riportata da Il Mattino. Dopo aver ricevuto il sostegno degli abitanti di Modena, Reggio Emilia e Udine, i comitati hanno sfilato, domenica scorsa, per le strade della città romagnola. Ma qui, rispetto a quanto accaduto nelle altre precedenti occasioni, evidentemente non erano i benvenuti.

Gli imolesi infatti li hanno accolti con pregiudizio, come racconta Michele Amendola, responsabile del coordinamento: “Intorno a noi abbiamo avvertito tanta freddezza e disappunto. Qualche passante ci ha invitato a ritornarcene al sud e a imparare da loro i principi di civiltà e correttezza. I componenti del comitato sono stati apostrofati con il termine di terroni, ma noi non abbiamo raccolto le provocazioni".

Amendola ha poi fatto notare come la battaglia che coinvolge la Campania dovrebbe far riflettere anche altre Regioni italiane, se si va a considerare che il pentito di Camorra Carmine Schiavone ha evidenziato come la Terra dei Fuochi condizioni indirettamente anche il Nord. "I l nostro obiettivo – ha continuato Amendola – è solo quello di informare e sensibilizzare la popolazione del nord sul dramma della terra dei fuochi, cercando di evidenziare come il problema dei rifiuti tossici e dei roghi investe l’intera nazione. Non dobbiamo dimenticare gli sversamenti illeciti effettuati al sud, in particolare in Campania, dalle aziende del settentrione”.

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