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“Terra dei Fuochi, ci vorranno 80 anni per la bonifica”

Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, nell’aula del Consiglio regionale lancia l’allarme: “È emergenza nazionale. La bonifica non sarà completa prima del 2050 e, per quanto riguarda il percolato, senza avviare gli interventi, dovremmo aspettare fino al 2080”.
A cura di Redazione
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"Serviranno 80 anni per bonificare i territori dell'area Nord di Napoli". Nell' aula del Consiglio regionale della Campania, il governatore Stefano Caldoro, parla della Terra dei Fuochi, l'area a Nord di Napoli e quella dell'agro Casertano dilaniate dagli sversamenti di rifiuti tossici; cita i dati contenuti nella relazione della procura della Repubblica che sta indagando sull'inquinamento di quelle terre e la definisce "emergenza nazionale". Secondo il governatore, esponente del centrodestra: "Per l'inquinamento dell'area la bonifica non sarà completa prima del 2050 e, per quanto riguarda il percolato, senza avviare gli interventi, dovremmo aspettare fino al 2080. Sono solo aree specifiche della Campania – ha sottolineato – ma è un'emergenza nazionale, non riguarda soltanto noi come Regione. Siamo stati per anni lo sversatoio dell'Italia e dell'Europa". Dal presidente della Regione Campania arriva il ringraziamento al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano per la sua attenzione sulla Terra dei Fuochi: "Quando è stato qui ha sollevato la questione verso la quale ha sempre avuto grande attenzione. Non sappiamo quali effetti abbiano avuto queste contaminazioni sulla salute dei cittadini – ha concluso -. Certo il danno ambientale, che deve essere valutato dagli organi competenti e senza creare allarmismi, ha conseguenze sulla salute, il problema è capire qual è l'impatto prodotto".

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