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Flavio e Gianluca morti per droga a Terni

Terni, i funerali di Flavio e Gianluca. Il prete: “Assurdità ingiusta”

Terni in lutto si stringe ai parenti di Flavio e Gianluca nel giorno dei funerali dei due giovani trovati senza vita nelle rispettive camere da letto e che sarebbero stati uccisi da un mix con metadone. “Io ce l’ho con tutti questi cantanti che diventano falsi idoli per i ragazzi”, le parole dello zio di uno dei ragazzini.
A cura di Biagio Chiariello
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Terni è in lutto per il dramma di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, i due ragazzi di 15 e 16 anni morti nei loro letti nella notte tra lunedì e martedì dopo aver assunto un mix di sostanze stupefacenti, tra cui metadone. Moltissime le persone si sono ritrovate dentro e fuori dal Duomo per i funerali. Enorme la commozione ed il dolore. Le salme dei due giovani sono arrivate in cattedrale intorno alle 14,20, accolte dall’applauso commosso dei presenti.

I funerali a Terni

A celebrare le esequie don Alessandro Rossini, parroco della Cattedrale e già parroco di Santa Maria del Carmelo, e don Luca Andreani, parroco di Santa Maria del Rivo. Insieme a loro i sacerdoti della parrocchia di Santa Maria del Carmelo che in questi ultimi anni hanno prestato il loro ministero dove frequentava la chiesa Gianluca.

"Questo evento resterà un'assurdità ingiusta". Lo ha detto Don Luca. In questi giorni, ha ricordato il parroco, alcuni "hanno cercato di spiegare sociologicamente la causa dell'evento, smascherare il colpevole, come se questo potesse risolvere".

A causa delle norme anti-Covid gli ingressi in chiesa sono stati chiaramente limitati e la celebrazione viene diffusa in audio all’esterno della chiesa. Nella giornata di oggi è stato proclamato, dal sindaco Leonardo Latini, il lutto cittadino. Sono state esposte le bandiere a mezz’asta sugli edifici comunali e verrà osservato un momento di raccoglimento negli uffici comunali in concomitanza con i funerali.

Le parole dello zio di Gianluca

“Mio nipote era una persona buona, è caduta in una delle trappole di oggi. Io ce l’ho con tutti questi cantanti che diventano falsi idoli per i ragazzi, non voglio fare nomi, ma sappiamo chi sono. Troppe volte fanno pubblicità sbagliate, promuovendo la droga innanzitutto. Qualcuno dovrebbe intervenire a livello nazionale”, così Emiliano, lo zio di Gianluca, ai microfoni di Fanpage.it.

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