video suggerito
video suggerito
Covid 19

Terapie intensive in affanno in Italia, 13 regioni sopra la soglia critica: l’elenco aggiornato

Quali sono le regioni che hanno superato la soglia critica del 30% di occupazione delle terapie intensive? Ecco l’elenco aggiornato con i dati Agenas delle 13 regioni in cui la pressione ospedaliera dovuta al Covid-19 è più pesante, mentre anche a livello nazionale il dato supera di 7 punti percentuali la soglia d’allerta, in leggero miglioramento rispetto alle scorse settimane.
A cura di Ida Artiaco
264 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Resta forte la pressione sulle strutture ospedaliere in Italia a causa della pandemia di Covid-19. Nonostante il bollettino di oggi, venerdì 16 aprile, mostri una calo del numero dei pazienti ricoverati in area critica (-844 nelle ultime 24 ore) e di quelli in terapia intensiva (-51) ma con 199 nuovi ingressi, a livello nazionale è stata superata di 7 punti percentuali la soglia critica di occupazione dei posti letto in TI del 30% individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30/4/2020, arrivata ora al 37%, secondo i dati di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornati al 15 aprile 2021. La situazione, comunque in miglioramento rispetto alle scorse settimane, è poi molto diversa da regione a regione.

Le regioni in cui le terapie intensive sono sotto pressione

Immagine

Come abbiamo visto, a livello nazionale le terapie intensive sono occupate al 37%, sopra la soglia d’allerta fissata al 30%. Tra quelle che fanno registrare le percentuali maggiori ci sono l'Emilia Romagna (41%), il Lazio (41%), il Friuli Venezia Giulia (37%), la Liguria (37%). Ma quella messa peggio da questo punto di vista resta la Lombardia, con il 52% dei posti letto in TI occupati, seguita dal Piemonte (50%). Non va meglio in Puglia (47%), nelle Marche (45%), in Toscana (45%), in Molise (41%), in Valle d'Aosta (40%) e nella Provincia autonoma di Trento (38%). Poco sopra la soglia d'allerta c'è la Calabria (32%). È migliorata molto la situazione in Abruzzo (26%) che solo fino a qualche settimana fa era una di quelle in cui la pressione sugli ospedali era più forte. Stessa percentuale è stata raggiunta anche dalla Sardegna (26%). Tra le Regioni con le percentuali più basse ci sono la Basilicata e la provincia autonoma di Bolzano.

Cosa dice la Cabina di Regia sulla pressione ospedaliera

Immagine

Come hanno sottolineato Silvio Brusaferro dell'Iss e Gianni Rezza, direttore della prevenzione del Ministero della Salute, illustrando in conferenza stampa oggi i dati del monitoraggio settimanale sulla situazione epidemiologica in Italia, anche se la curva dei contagi decresce lentamente, "c'è ancora preoccupazione per il sovraccarico sulle strutture ospedaliere. Vi è una lenta decrescita dei ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva, in particolare per questi ultimi abbiamo ancora superamento della soglia critica al 39%, quindi di 9 punti percentuali. La situazione però è molto diversificata a livello regionale. Attualmente, la Sardegna si trova in uno scenario 3, con l'Rt più alto d'Italia, mentre Sicilia e Valle d'Aosta sono in uno scenario 2″. Da qui, ha continuato Brusaferro, la raccomandazione della Cabina di regia è di "mantenere sempre elevata la guardia e quei comportamenti che sappiamo sono in grado di contenere la trasmissione di questo virus, di cui ora è dominante la variante inglese".

264 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views