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Teramo, picchia moglie e sorella e minaccia di gettare nipotina dal balcone

Tragedia sfiorata a Teramo dove la polizia accorsa a sedare una lite familiare, si è trovata di fronte ad un ragazzo in stato confusionale che teneva per mano una piccola di tre anni minacciando di farla cadere dal terzo piano.
A cura di B. C.
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Ha minacciato di lanciare una bimba dal balcone davanti ai poliziotti accorsi a sedare una lite. Poteva trasformarsi in tragedia l’episodio verificatosi a Teramo sabato sera in viale Crucioli. Un uomo di 27 anni ha picchiato la madre e la sorella, poi ha tenuto la nipote di tre anni in braccio, quasi in segno di sfida verso gli agenti. Ad allertare il 113 erano stati i vicini, dopo aver udito le urla provenienti da un appartamento al terzo piano. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto hanno trovato il ragazzo sul balcone, in evidente stato confusionale, che minacciava di lasciar cadere nel vuoto la piccola. Gli agenti sono riusciti a farlo ragione, quindi sono entrati nell'appartamento, dove hanno trovato la sorella dell'uomo in lacrime, con due bambine, con evidenti contusioni al capo, nonché la madre che lo stesso aveva aggredito con schiaffi e spintoni in precedenza.

I poliziotti sono riusciti a bloccarlo ma la violenza non è cessata: il 27 enne, per cercare di divincolarsi, si è scagliato contro gli agenti. Portato in Questura, il ragazzo ha continuato nei gesti violenti anche di autolesionismo, picchiando la testa contro i muri. A quel punto gli agenti hanno dovuto chiamare il 118 e il sanitario, viste le condizioni psicofisiche, ha disposto il ricovero nel reparto psichiatrico dell'ospedale locale. Anche gli agenti hanno riportato contusioni ed ecchimosi a causa dei calci dell'uomo. Il giovane è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni a pubblico ufficiale.

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