Teramo. La sua società fallisce, s’impicca nello sgabuzzino: il corpo trovato dalla figlia
Una donna di 55 anni ha deciso di farla finita impiccandosi in uno sgabuzzino della sua abitazione ad Atri (Teramo). Stando a quanto si legge sul Messaggero, G.G., 55enne, era titolare di una ditta specializzata nel commercio di arredi per interni a pochi passi della sua abitazione, sempre nella città Ducale. L’allarme è stato dato dalla figlia adolescente intorno alle 12.30 di ieri, 27 giugno. Ma, all’arrivo del 118, gli operatori sanitari non hanno potuto fare niente per salvare la donna. I rilievi del caso sono affidati ai carabinieri di Atri.
Secondo le ricostruzioni, la giovane figlia della 55enne sarebbe rincasata poco prima di pranzo. Non trovando la tavola apparecchiata, si è messa a cercare la madre in tutta l'abitazione. Fino alla drammatica scoperta all’interno dello sgabuzzino. La madre si era impiccata ad una trave con una vecchia corda. Ai suoi piedi una sedia rovesciata a terra. La ragazzina, in preda al panico, ha iniziato ad urlare attirando l'attenzione dei vicini che, subito accorsi sul posto, hanno tagliato la fune e provato a rianimare la 55enne, prima di chiamare il 118.
Sul posto è quindi arrivata un'ambulanza medicalizzata dal vicino ospedale di Atri. Purtroppo non si è potuto far altro che constatare il decesso della donna. Nel luogo del dramma sono poi gunti anche il pubblico ministero di turno Andrea de Feis ed i carabinieri della Compagnia di Atri. La 55enne non avrebbe lasciato biglietti per spiegare l’insano gesto, ma l’ipotesi che a dettarlo sia stato il fallimento dell’attività imprenditoriale – meno di un anno fa – è forte. Successivamente ad una prima ispezione cadaverica il Pm di turno ha deciso di rilasciare il nulla osta della salma alla famiglia per la celebrazione del funerale che probabilmente si terrà oggi pomeriggio alle 15.30 nella chiesa Santa Maria Assunta.