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Tenta suicidio col gas, poi ci ripensa. Ma il cane muore carbonizzato e lui finisce a processo

A processo un 50enne della provincia di Ancona. Aveva portato con sé il cane, una femmina di razza corsa, durante l’insano gesto. Ci aveva ripensato all’ultimo momento non riuscendo però a salvare il povero animale.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha tentato di togliersi la vita chiudendosi in auto e aprendo la bombola del Gpl. All'ultimo momento, però, ci ha ripensato: così ha aperto lo sportello e si è tirata fuori dall'abitacolo pieno di gas. Ma qualche istante dopo la macchina è stata investita dalle fiamme e nell'incendio è il cane è morto carbonizzato, rimasto chiuso nel bagagliaio.

L’episodio risale al 13 ottobre del 2020 ed è avvenuto in una cittadina della provincia di Ancona. L'uomo, 50enne affetto da problemi di depressione e per questo sotto cura e sotto controllo, si trova ora a dover affrontare un processo per uccisione di animale, un reato punibile con una pena che va dai quattro mesi ai due anni di reclusione.

Lunedì 8 gennaio si è aperto il dibattimento. Il 6 maggio sarà sentito in aula dalla giudice Tiziana Fancello in merito ai fatti che gli sono contestati.

Quel giorno di tre anni fa, devastato da quella sofferenza interiore che lo turbava da tempo, l'uomo aveva deciso di suicidarsi. Chiuso in macchina, aveva acceso il bombolone del Gpl per inalare le esalazioni tossiche. Mentre il gas si propagava all’interno dell’abitacolo – secondo la ricostruzione degli inquirenti – il 50enne aveva avuto un ripensamento. Era ancora lucido e non sopraffatto dalle esalazioni, quando aveva aperto la portiera per uscire e salvarsi la vita.

Non quella del cane, una femmina di razza corsa, divorato dalla fiamme divampate nella vettura poi saltata in aria. E così dai pompieri e dalle forze dell’ordine era partita una denuncia.

II 50enne aveva poi manifestato tutta la propria disperazione per la perdita dell'animale e per non aver fatto in tempo a salvarlo. Al momento del fatti si era detto non nel pieno delle proprie capacità intellettive. Davanti alla giudice avrà modo di ricostruire tutta la vicenda.

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