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Tenta di truffare un’anziana, lei intuisce il raggiro e lo fa incastrare: indagato ragazzo di 21 anni

Ha cercato di ingannare un’anziana fingendosi un Carabiniere, ma lei ha capito l’inganno e ha prontamente fatto incastrare un ragazzo di 21 anni, colto in flagranza e ora indagato per truffa aggravata. La protagonista di questa storia è una signora di Viareggio, in provincia di Lucca. I fatti risalgono al pomeriggio di venerdì 22 novembre.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Ha cercato di truffare un'anziana fingendosi un Carabiniere, ma lei ha intuito il raggiro e ha prontamente fatto incastrare un ragazzo italiano di 21 anni, colto in flagranza e ora indagato per truffa aggravata.

La protagonista di questa storia è una signora di Viareggio, in provincia di Lucca, e i fatti risalgono al pomeriggio di venerdì 22 novembre. Come è stato ricostruito successivamente dalle forze dell'ordine, il giovane avrebbe tentato di ingannare la donna mettendo in atto la ‘truffa del finto Carabiniere‘.

A chiamare il 112 è stata la sorella dell'anziana che ha lanciato l'allarme, raccontando agli agenti del Commissariato locale che probabilmente era in corso una truffa.

Secondo il racconto della donna, infatti, una persona aveva contatto telefonicamente l'anziana e, dopo essersi qualificata come ‘Carabiniere", le aveva detto che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente, che stava per essere arrestato e che lei avrebbe dovuto effettuare un pagamento di 1.200 euro per evitare che questo accadesse.

Il truffatore aveva anche invitato la donna a non chiudere la telefonata e di andare a controllare la sua disponibilità, sia in contanti che in forma di monili in oro o gioielli, e che poco dopo sarebbe giunto presso la sua abitazione un altro finto ‘Carabiniere', un complice, a ritirare la somma richiesta.

L'anziana però non è caduta nella trappola e, assecondando il truffatore, non ha interrotto la chiamata. Allo stesso tempo ha avvisato la sorella e le ha chiesto di contattare le forze dell'ordine.

Quando la polizia è arrivata sotto l'abitazione della donna ha notato un giovane che parlava al cellulare e intanto consultava i nomi sul citofono, mentre faceva dei cenni all'anziana che nel frattempo si era recata sul terrazzo.

L'uomo è stato immediatamente fermato e, dal cellulare in suo possesso, è stato verificato che si trovava ancora in contatto con il complice, che a sua volta era in contatto con l'anziana. Portato in Commissariato, il 21enne è stato indagato a piede libero.

Bisogna ricordare che la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, le altre forze dell'ordine non chiedono il pagamento in contanti, tantomeno in oro o gioielli, per evitare arresti o problemi con la giustizia.

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