Tenta di avvelenare l’ex partner, arrestata la giornalista Antonella Zilio: disposta la perizia psichiatrica
È accusata di aver tentato di avvelenare il suo ex partner Antonella Zilio, giornalista ed ex dirigente regionale aostana di 60 anni, arrestata nei giorni scorsi dalla Polizia e sottoposta alla misura cautelare dei domiciliari. L'uomo, un 68enne di Sarre, l'aveva denunciata per atti persecutori.
Secondo quanto è stato ricostruito, a metà del mese di ottobre Zilio aveva incontrato l'ex partner per un aperitivo in un bar. Sulla base di quanto sostengono gli inquirenti, la donna gli avrebbe messo di nascosto nel bicchiere delle gocce di un farmaco che l'avrebbero portato a stare molto male poco dopo.
Il 68enne è stato ricoverato in pronto soccorso, dove ha ricevuto le cure del caso. Sospettando l'avvelenamento i sanitari hanno quindi disposto ulteriori accertamenti che hanno confermato quanto ipotizzato dai medici. Sul caso ha immediatamente voluto fare luce anche la Procura di Aosta.
Gli esami tossicologici, svolti dal medico legale Roberto Testi di Torino e richiesti dall'autorità giudiziaria, che ha aperto un fascicolo affidato al pubblico ministero Francesco Pizzato, hanno portato all'identificazione della sostanza, benzodiazepine, e rilevato un quantitativo potenzialmente letale per l'uomo.
È così stata richiesta dagli inquirenti la misura cautelare, disposta dal giudice per le indagini preliminari ed eseguita dagli agenti della Polizia di Stato. Inoltre, Zilio, nella giornata in cui si sono svolti i fatti, era stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale.
La 60enne è difesa dall’avvocato Stefano Moniotto di Aosta. La Procura ha disposto una consulenza psichiatrica per appurare la capacità di intendere e di volere di Zilio.
L'incarico è stato affidato il 29 novembre scorso e prenderà il via l'11 dicembre prossimo. La perizia dovrà terminare, a meno di proroghe, entro 60 giorni. E anche la difesa della donna parteciperà alle operazioni con un consulente.