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Telepass, la truffa della “pinna”: così i camion pagavano un pedaggio inferiore

Individuato un ingegnoso e sofisticato sistema di frode messo a punto da una società di autotrasporto della Val di Magra. Grazie a una “pinna di squalo” ingannavano il telepass e l’autista pagava di meno.
A cura di S. P.
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Il titolare di una ditta di trasporto della Val di Magra, in Liguria, è stato segnalato all’autorità giudiziaria perché sui suoi camion è stato trovato un dispositivo capace di ingannare i Telepass e far pagare un pedaggio inferiore. Si trattava di una “pinna di squalo” che, come spiega La Nazione, occultava la luce degli assi e consentiva una lettura del telepass diversa da quella reale facendo così diminuire automaticamente il costo del pedaggio. Le pinne erano montate dietro gli pneumatici dei camion, tra un asse e l’altro. Con questa pinna il sistema “vedeva” un numero di assi inferiore a quelli effettivamente transitati (solo 3 invece di 5 ad esempio), e dato che il pedaggio è commisurato al numero degli assi del veicolo, l'autista pagava di meno. Il trucco e la truffa ai danni delle società autostradali italiane è stato scoperto da Polstrada di Brugnato e Guardia di Finanza della Spezia che hanno sequestrato sei semirimorchi.

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