Come riportato dalle agenzie di stampa, nella giornata di ieri il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, con la presenza del Presidente Franco Bernabè, ha vagliato ed approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 marzo 2011. Una nota della stessa società, che da poche settimane ha in Marco Patuano (reduce dalla partecipazione alla tappa palermitana di Working Capital) il nuovo amministratore delegato, sottolinea come l'Ebitda (il margine operativo lordo che indica la redditività dell'azienda basata solo sulla sua gestione al lordo di interessi, tasse e ammortamenti) del trimestre si attesti sui 2.929 milioni di euro, in rialzo del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2010, i ricavi constano di 7.073 milioni (+10,3% sul 2010), mentre l'utile netto sale a 549 milioni.
Come riporta l'agenzia Reuters, "gli analisti prevedevano in media fatturato a 7.089 milioni, Ebitda a 2.977 milioni, utile netto a 604 milioni" e Mediobanca parla di "risultati deboli, come nelle attese", confermando il giudizio "neutral". Una situazione che nel complesso beneficia anche degli ottimi riscontri in Sudamerica, con un +13,8% dei ricavi in Brasile e, per dirla con le parole di Bernabè "la validita' della strategia di rafforzamento in America Latina". Il Presidente del gruppo ha inoltre confermato (come riportato dall'agenzia Agi) che "grazie alla ridefinizione e alla maggiore focalizzazione della struttura, il Gruppo e' pronto ad affrontare le sfide per il prossimo triennio, in continuita' con il lavoro svolto fino ad ora". Da non sottovalutare anche il "recupero di competitivita' sul mobile, iniziato lo scorso anno, e di valorizzazione dell'accesso fisso: negli ultimi 12 mesi i clienti di TIM sono tornati a crescere mentre sul fisso abbiamo confermato il trend di progressiva riduzione delle linee perse" e la considerazione che, in definitiva "gli obiettivi legati ai principali indicatori economici, cosi' come definiti dal Piano Industriale 2011-2013, prevedono, per l'intero anno 2011: Ricavi e EBITDA organici sostanzialmente stabili rispetto al 2010".