video suggerito
video suggerito

Taurianova, bidello sospeso per violenza su una 13enne: le ha toccato le parti intime in bagno a scuola

I fatti sono avvenuti in una scuola media del comune in provincia di Reggio Calabria. Il collaboratore scolastico 65enne avrebbe seguito la giovane studentessa nei bagni dell’istituto e, dopo averle bloccato ogni via di fuga, l’avrebbe molestata, intimandole di non dire nulla. La 13enne ha registrato tutto con il telefono.
A cura di Biagio Chiariello
17 CONDIVISIONI
immagine dei repertorio
immagine dei repertorio

Un collaboratore scolastico di 65 anni è stato sospeso perché accusato di violenza sessuale aggravata su una minorenne. I fatti arrivano da Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, dove i Carabinieri del Comando Provinciale, coordinati dal Procuratore Emanuele Crescenti e dal Sostituto Procuratore Letterio De Domenico della Procura di Palmi, hanno eseguito una misura cautelare nei confronti dell'uomo che lavora in una scuola media del posto.

La vittima sarebbe una ragazzina di 13 anni che nel 2023 frequentava l’ultimo anno di scuola media nel plesso scolastico in cui fa servizio l’indagato. Secondo la procura di Palmi, il 65enne l'avrebbe seguita nei bagni e, dopo averle bloccato ogni via di fuga, l’avrebbe palpeggiata nelle parti intime, intimandole di non dire nulla.

C'è peraltro da dire che, stando alle accuse, il bidello avrebbe molestato e rivolto apprezzamenti alla tredicenne per mesi, per poi iniziare a seguirla negli spostamenti lungo i corridoi.

Immagine

La giovanissima ha avuto però la prontezza di spirito di registrare tutto con lo smartphone. E con quell'audio, accompagnata dai genitori ai quali ha raccontato tutto, si è presentata in caserma dai carabinieri per presentare la denuncia. Il vocale, che ripercorre quei drammatica minuti, si conclude con l'indagato che la lascia nei bagni, dopo averla pregata di non dire sull'accaduto: "Non dire niente, mi raccomando, ca m'attaccanu", in dialetto calabrese: ‘non dire niente, mi raccomando, o mi arrestano'.

Le indagini sono ora in corso e l’effettiva responsabilità del collaboratore scolastico saranno vagliate nel corso del successivo processo. Immediata l’attivazione del Codice Rosso, la misura introdotta per garantire celerità nella reazione delle forze dell’ordine e della magistratura davanti a reati di genere, come maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza sessuale.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views